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Lancia – Tavares: “La Grecia sarà contenta del nome Ypsilon”

lancia – tavares: “la grecia sarà contenta del nome ypsilon”

Lancia – Tavares: “La Grecia sarà contenta del nome Ypsilon”

Carlos Tavares torna sulle recenti polemiche sull’identità italiana di alcuni modelli prodotti all’estero, ma questa volta utilizza l’arma dell’ironia. ”Credo che il governo greco sarà molto fiero del fatto che chiamiamo Ypsilon la nuova Lancia”, ha affermato l’amministratore delegato del gruppo automobilistico durante la presentazione dinamica alla stampa della variante ibrida e di quella elettrica della compatta del marchio torinese.

Avanti nonostante tutto. “In Stellantis ha proseguito il manager portoghese amiamo le auto, i brand e non ce ne scusiamo. Anche quando succedono cose negative, non bisogna dimenticare che amiamo tutto questo. Nonostante le difficoltà, le critiche e, a volte, gli insulti, andiamo avanti, continuiamo a muoverci e a fare le cose”. A tal proposito, Tavares ha ripercorso gli ultimi anni, ricordando alcune decisioni prese proprio in merito al destino del marchio torinese: “A gennaio 2021 quando abbiamo creato Stellantis, Lancia stava per sparire, era chiaro che non c’era un piano sui prodotti, non c’era una visione per il futuro, non c’erano investimenti pianificati per rilanciare il marchio. Abbiamo deciso che non fosse rispettoso per la storia e il valore di un brand italiano fantastico. Quindi abbiamo deciso che non potevamo lasciare che succedesse, che il marchio sparisse. Abbiamo deciso di dare a Lancia un nuovo futuro e di rilanciare il marchio”. “Questi prodotti sono stati creati a Torino, il design e la parte ingegneristica sono stati studiati qui, i test sono stati fatti a Balocco. Per quanto riguarda gli asset intangibili, questo è un puro prodotto italiano. Rispetto ai costi totali di produzione di una vettura, prima che arrivi alle concessionarie, l’assemblaggio finale rappresenta il 10%. Quindi, la creazione di valore è nella definizione del design e della parte ingegneristica o nel 10% dell’assemblaggio? Nella mia testa la risposta è ovvia”, ha quindi affermato Tavares, riferendosi alle continue polemiche sull’italianità dei marchi un tempo della Fiat Chrysler.

Parola a Napolitano. Il manager ha quindi voluto ringraziare, per il lavoro svolto, l’ad della Lancia, Luca Napolitano, che ha colto l’occasione dell’evento per confermare i piani strategici per il marchio: “La nostra missione è chiara, è quella che è stata definita da Carlos Tavares a gennaio del 2021. Fare un piano per portare Lancia a essere un brand credibile e rispettato nel mercato premium, lavorare con Alfa Romeo e DS per rafforzare l’offerta premium di Stellantis in Europa. Finora abbiamo mantenuto varie promesse, come quella di presentare tre nuove vetture, una ogni due anni. La prima, la nuova Ypsilon, è pronta, e nei prossimi giorni arriverà nelle concessionarie italiane. La seconda, la Gamma, arriverà nel 2026, sarà fatta a Melfi su Stla Medium, la terza è la Lancia che tutti sognano, la Delta, ma qui abbiamo tempo per lavorare”. “Un’altra promessa mantenuta è sulla strategia di elettrificazione molto ambiziosa. Oggi presentiamo la prima Lancia 100% elettrificata, ibrida ed elettrica con l’ambizione di trasformarci in un brand full electric in anticipo rispetto alla normativa europea”, ha concluso Napolitano, spiegando che “un’altra promessa mantenuta è la profonda ristrutturazione della rete italiana”.

Lavoro straordinario. Tavares ha elogiato Napolitano anche durante una tavola rotonda con la stampa italiana. “Sono più che felice”, ha affermato l’ad, sottolineando i risultati raggiunti con la vecchia Lancia sul mercato italiano: “Luca ha fatto un lavoro straordinario, eccezionale, assolutamente stellare. il leader perfetto, ha svolto un fantastico lavoro di vendita e marketing. Ecco perché ottiene maggiori responsabilità”. Ovviamente, è stato affrontato anche il tema del ritorno del marchio sui mercati esteri. “Il focus è sull’Italia, ma ci sono altri Paesi europei, dove le persone hanno un atteggiamento positivo nei confronti dell’Italia”, tra Belgio, Francia e successivamente anche la Germania. Un mercato questo che, però, rischia di essere “troppo difficile. Per questo, vogliamo andare passo dopo passo”. Tavares si è detto anche contento del recente sblocco degli incentivi in Italia ed è quindi tornato a parlare della temuta invasione dei cinesi in Europa.

La questione Cina. Alla domanda se i brand del Dragone possano attaccare proprio il segmento presidiato dalla Lancia, Tavares è stato chiaro: “Se i marchi automobilistici cinesi attaccano, attaccano tutto e lo stanno già facendo”. “Lotteremo duramente, ma sarà una battaglia difficile”, ha ribadito l’amministratore delegato, tornando anche sulla questione dei dazi: “L’Europa ha due opzioni: scegliere la protezione e dire alla gente ‘non preoccuparti, ti proteggerò’ oppure scegliere le corse e correre. Alla fine vincerai se sarai il migliore. L’Europa ha fatto la scelta della protezione. una vera protezione? Non credo. Penso che sia solo impoverimento. Diventerai più povero se non gareggi. Se non si gareggia su questo pianeta dove la creazione di ricchezza è un gioco a somma zero, qualcuno vince e qualcun altro perde. Quindi è insensato dire ai cittadini europei che saranno protetti e che non dovranno correre”. A ogni modo, per Tavares la partita è ancora all’inizio e le case automobilistiche possono affrontare i vantaggi dei cinesi, usando “il cervello e lo stomaco”. Ma, di certo, il settore non può “gareggiare da solo”. Serve anche un sostegno politico, ma la priorità è “convincere la gente che si deve correre”.

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