Lamborghini – Winkelmann: “2022 da record, in arrivo una GT 2+2 elettrica”
La spinta della Urus. Il miglioramento dei risultati finanziari dell’anno scorso è, sostanzialmente, da attribuire alla svolta impressa oltre un lustro fa con la decisione di ampliare la gamma grazie alla Urus. La Suv ha consentito alla Casa del Toro di imboccare un percorso di “crescita esponenziale”, con consegne e ricavi più che raddoppiati se confrontati con il 2017 e una redditività in costante miglioramento: il 2022 rappresenta il quinto anno consecutivo di crescita per il margine operativo. “In questi anni, caratterizzati da una situazione economica e geopolitica difficile, abbiamo avuto l’occasione di dimostrare la nostra resilienza e la capacità di lavorare per raggiungere risultati economico-finanziari eccellenti. Il 2022 è stato l’esercizio migliore di sempre su tutte le metriche finanziarie e di business”, ha commentato il direttore finanziario Paolo Poma, mentre Winkelmann ha sottolineato un ulteriore fattore di spinta per la redditività: la Lamborghini ha venduto “vetture con un margine più alto non solo per il prezzo unitario più elevato, ma anche per il maggior numero di contenuti opzionali e un aumento dei livelli di personalizzazione”.
Le vendite. In tale contesto, la Urus è ormai centrale nelle politiche commerciali della Lamborghini, con 5.367 veicoli venduti l’anno scorso (+7%), quasi il doppio della Huracán (3.113 unità, +20%). L’Aventador, ormai prossima al termine della produzione (previsto a settembre), è stata invece consegnata in 753 esemplari (798 nel 2021). Equilibrata la crescita geografica, con un +14% in Asia, un +10% in America e un +7% nella regione Emea. Gli Stati Uniti si confermano al primo posto in assoluto (2.721 vetture consegnate, +10%), seguiti da Cina, Hong Kong & Macao (1.018, +9%), Germania (808, +14%), Regno Unito (650, +15%) e Giappone (546, +22%).
Il futuro. Crescita che passa non solo dal lancio della prima vettura ibrida e dall’elettrificazione completa della gamma, che consentirà di ridurre di almeno il 50% le emissioni di CO2, ma anche dalla transizione all’elettrico puro, con l’arrivo di un quarto modello, una novità talmente importante da aver determinato un aumento degli investimenti del piano Direzione Cor Tauri dagli iniziali 1,8 miliardi a 2,6 miliardi. Sarà una GT 2+2 e sarà elettrica, ha ribadito Winkelmann. “Prevediamo di lanciarla nel 2028”. L’anno dopo, invece, arriverà la variante elettrica della Urus. Del resto, il quarto modello condividerà gli stessi spazi produttivi con la Suv, per la quale è già previsto per l’anno prossimo un restyling all’insegna anche dell’elettrificazione. Il numero uno di Sant’Agata Bolognese, che ha escluso un progetto di quotazione in Borsa (“Non c’è nessun segnale in tal senso, l’Ipo non è sul tavolo”), ha anche parlato del possibile uso degli e-fuel: “Abbiamo ancora tempo per decidere, ma noi vediamo opportunità più per l’attuale parco circolante, il motorsport o le vetture storiche”.
Crescita controllata. Durante la tavola rotonda, non è mancata una domanda sulla possibilità di superare la soglia delle 10 mila vendite, ma Winkelmann ha rimarcato lo scarso entusiasmo per un traguardo del genere: “Noi guardiamo sempre a una crescita controllata, per cui non sono importanti i numeri delle vendite, ma il margine per vettura. Da una parte, dobbiamo bilanciare i tempi d’attesa perché non siano troppo negativi per noi. Dall’altra, per crescere come produzione dobbiamo sempre valutare i fornitori, i turni, gli investimenti. Tutte queste cose vanno messe insieme e devono essere durature nel tempo. Negli ultimi anni siamo cresciuti e abbiamo fatto un salto di 2 mila unità ed è chiaro che abbiamo del potenziale per un ulteriore miglioramento, ma non vogliano andare oltre le richieste del mercato. La crescita deve essere adeguata a quello che ci possiamo permettere e le vetture devono rimanere esclusive e soddisfare i sogni dei nostri clienti”. Infine, una curiosità legata all’elettrificazione e, in particolare, alla tecnologia dei supercondensatori: “Non l’abbiamo abbandonata e stiamo valutando l’ipotesi di avere questa tecnologia su few-off o edizioni limitate, ma non abbiamo ancora preso una decisione”.