Mancano davvero pochi giorni alla presentazione dell'erede dell'Aventador. Il 29 marzo, infatti, la casa automobilistica presenterà questa sua nuova supercar, la prima dotata di un V12 Plug-in. Dopo aver raccontato i primi dettagli sul motore e sul telaio, Lamborghini ha deciso di aggiungere ulteriori informazioni su questo nuovo ed atteso modello. Questa volta, il marchio si è voluto concentrare sulla dinamica di guida.
NUOVE MODALITÀ DI GUIDA
Ricordiamo che il powertrain della LB744 (nome del progetto) è composto da un motore V12 aspirato di 6,5 litri di cilindrata abbinato a 3 motori elettrici. Lo schema prevede due unità elettriche all'anteriore, una per ruota e il terzo propulsore elettrico posizionato al di sopra del cambio doppia frizione ad otto rapporti. Complessivamente, a disposizione ci sono 1.015 CV.
Città: si tratta della modalità di guida pensata per la guida nei centri urbani, anche a zero emissioni; in caso la batteria da 3,8 kWh abbia necessità di essere ricaricata e non ci siano colonnine a disposizione, il V12 interviene per ricaricarla completamente (modalità Recharge) in pochi minuti. In questa modalità, la potenza massima del sistema è limitata a 180 CV. Sospensioni, controllo di trazione e cambio sono tarati per il massimo comfort.
Strada: in questa modalità il V12 è sempre in funzione e complessivamente si avranno a disposizione fino a 886 CV di potenza. I 2 motori elettrici anteriori aiutano ad impostare le traiettorie in curva sfruttando il torque vectoring. L’aerodinamica attiva lavora per offrire la massima stabilità alle alte velocità, per esempio in autostrada.
Corsa: si tratta della modalità pensata per esaltare le capacità dinamiche in pista. In Performance, il powertrain eroga 1.015 CV, mentre il controllo del sistema ibrido è calibrato per ottenere il massimo dai motori elettrici sia in termini di torque vectoring sia di trazione integrale. In modalità Corsa Recharge è possibile dare la priorità alla batteria, massimizzandone la ricarica. Per i più esperti è inoltre possibile disattivare l’ESC per sperimentare il massimo della potenza disponibile senza controlli attivi e provare la partenza da fermo al massimo della potenza, grazie alla funzione “launch control”, attivabile tenendo premuto il pulsante posto al centro del rotore sinistro.
DINAMICA DI GUIDA
Tutti i precisi dettagli si conosceremo al momento della presentazione della supercar. Tuttavia, la ripartizione dei pesi sarà del 44% all'anteriore e del 56% al posteriore. Inoltre, rispetto all'Aventador, Lamborghini ha irrigidito la barre antirollio (+11% all’anteriore e +50% al posteriore) e reso più diretto lo sterzo (del 10%). La supercar può contare pure sulle 4 ruote sterzanti e su specifici pneumatici Bridgestone Potenza Sport montati su cerchi da 20 pollici all'anteriore e da 21 pollici al posteriore.
Lamborghini ha poi riprogettato anche l'impianto frenante con dischi carboceramici. Davanti le pinze sono a 10 pistoni, anziché 6, con dischi da 410x38mm (in luogo dei 400x38mm di Aventador Ultimae). Dietro, invece, troviamo pinze a 4 pistoni e dischi 390x32mm (contro i precedenti 380x38mm).
Sulla nuova supercar ibrida di Lamborghini debutta pure il torque vectoring elettrico che “incrementa l’agilità della vettura nelle curve strette e al contempo la stabilità nelle curve ad alte velocità, ripartendo la coppia in modo ottimale su ciascuna ruota e lavorando in sinergia con il sistema a quattro ruote sterzanti”. Parlando dell'aerodinamica, il marchio evidenzia che la nuova supercar raggiunge nuovi livelli di efficienza e downforce: rispettivamente +61% e +66% in situazioni di alto carico rispetto ad Aventador Ultimae