Abbiamo provato la Huracan più divertente e giocosa mai costruita: rialzata di 44 mm, mappa Rally e gomme Bridgestone specifiche
- Lamborghini Huracan Sterrato: gli esterni
- Lamborghini Huracan Sterrato: gli interni
- Lamborghini Huracan Sterrato: la guida
- Lamborghini Huracan Sterrato: curiosità
- Lamborghini Huracan Sterrato: prezzi
Palm Springs, California, è una calda cittadina a circa due ore da Los Angeles dove spesso vivono molte star di Hollywood, anche se a farmela visitare non è stata una stella del cinema americano, ma una divinità motoristica splendidamente Made in Sant’Agata Bolognese!
La Uracan Sterrato è la Lamborghini che stavo aspettando da innumerevoli punti di vista, la prima “Sterrato” della storia del Toro emiliano e anche l’ultima Huracan equipaggiata col V10 così come oggi noi lo conosciamo. Una prova che mi ha emozionato, in cui – già vi dico – che troverete considerazioni molto soggettive cucite addosso a una Lamborghini veramente unica, capace di ricalibrare totalmente la vostra idea di come ci si gode una supercar.
Lamborghini Huracan Sterrato: gli esterni
Carisma ne abbiamo? Assolutamente sì. Mitja Borkert e il suo team hanno creato una sportiva in grado di impressionare nello stile e allo stesso tempo spingere la gamma Huracan in luoghi che mai prima d’ora le erano stati concessi.
Immediatamente si notano le dimensioni lievemente maggiorate: avantreno più largo di 30 mm e retrotreno di 34 mm, col passo che è stato allungato di 9 mm, mentre nella vista laterale si coglie la maggiore altezza di 44 mm, che eleva la luce a terra a oltre 16 cm. Ma a impressionare davvero, è la cura dei dettagli:
I fari aggiuntivi anteriori della Lamborghini Huracan Sterrato
In generale poi su questa Huracan i rinforzi non mancano e comprendono la slitta anteriore, il diffusore e le minigonne, tutte parti create ex-novo per essere ancora più robuste, mentre i cerchi calzano pneumatici specifici belli da vedere (e da consumare tra le curve) in misura 235/40 davanti e 285/40 dietro su cerchi da 19 pollici.
Lamborghini Huracan Sterrato: gli interni
Telemetria connessa e prestazioni monitoratili tramite l’APP “Unica”. Insomma, la Sterrato potremmo definirla rude da svariati punti di vista, ma per quel che concerne la tecnologia al servizio del divertimento, è di una raffinatezza… appunto, unica.
E se la plancia e le funzionalità dell’infotainment sono quelle che conosciamo in quanto Huracan, la Sterrato presenta una trama dei sedili creata appositamente per lei.
Lamborghini Huracan Sterrato: la guida
La Sterrato diventa quella Lamborghini in grado di portare “la velocità” in un luogo ludico e lontano dall’asfalto dove solo la Urus fino ad oggi si era avventurata, ma lo fa con una cattiveria e sfrontatezza davvero uniche grazie anche ai 610 CV totalmente aspirati del suo meraviglios V10.
Il risultato ottenuto alla guida è qualcosa di irrazionalmente semplice da gestire, quadsi predittivo. Grazie a un avantreno molto molto preciso e un retrotreno che scivola gradualmente, nonostante comunque sul posteriore graviti il 57% del peso totale, inferiore ai 1.500 kg, tutto avviene con un’armonia e una delicatezza inaspettate se considerate il posizionamento del motore e l’indole della famiglia Huracan.
La Sterrato adotta una specifica taratura del Torque Vectoring per ottimizzare la trazione sulle 4 ruote motrici e, udite udite, fa a meno delle 4 ruote sterzanti, perché semplicemente non ne ha bisogno vista la facilità e la naturalezza con cui il posteriore gira, mentre quando tornate sul gas la reazione cambia a seconda della mappa scelta.
Eccezion fatta per “Strada”, le altre due mappe sono tendenzialmente più sovrasterzanti rispetto alle normali Huracan. Diciamo a Chuckwalla, preparato per l’occasione con poche curve di raccordo su asfalto e tanto offroad, avrei dovuto tenere “Sport” su pista e “Rally” su terra, ma alla fine ho seguito la mia inclinazione che tende ad angolare di più sullo sterrato, dando libero sfogo alla creatività in traiettoria:
La Lamborghini Huracan Sterrato nella prova di Motor1.com
Su strada, in mezzo ai canyon californiani, poi la Sterrato mi ha esaltato in maniera altrettanto irruente per la sua praticità e la serenità di poterla sfruttare anche in città, nel traffico, gustandosi e non allarmandosi per un parcheggio vicino a quei marciapiedi inavvicinabili dalle altre Huracan, per non parlare di “deviazioni” o soste dove capita a bordo strada, che con la Sterrato possono essere prese a cuor leggero senza paura di rovinare paraurti o minigonne.
Lamborghini Huracan Sterrato: curiosità
Buona parte di quel “traslare”, di quel delicato scivolare della Sterrato, sia su asfalto che su terra, è merito degli pneumatici. Sono stati creati appositamente per lei dalla Bridgeston e si chiamano Duelèr AT002, e le misure sono 235/40 davanti e 285/40 dietro su cerchi da 19 pollici e non da 21 come sul Concept, eccellente.
Le Bridgeston Duelèr AT002 della Lamborghini Huracan Sterrato
E’ chiaro che la coperta è sempre corta se pretendete da questa gommatura un grip perfetto in ogni condizione, beh lasciate perdere, ma senza considerare il grip sul bagnato che non ho testato o la loro durata, le prestazioni di questi Bridgestone sono perfettamente affini a quelle della Sterrato.
Lamborghini Huracan Sterrato: prezzi
I 1.499 esemplari della Huracan Sterrato hanno un prezzo che parte da poco meno di 270.000 euro, ma con gli accessori Ad personam il muro dei 300 mila euro è assai vicino, con le tinte di carrozzeria esterne che sono 350 da abbinare a 60 combionazioni interne. Ah, certo, sono state tutte vendute…