La Casa del Toro supera i 2 miliardi di fatturato e programma l'elettrificazione della gamma con nuovi modelli ibridi e a 0 emissioni in arrivo
Il 2022 è stato è stato un anno positivo per Lamborghini. La Casa del Toro ha migliorato i numeri del 2021, raggiungendo risultati sanciti dai numeri: 9.233 auto consegnate e fatturato che supera, per la prima volta nella storia dell’azienda, i 2 miliardi, ovvero il 56% in più rispetto al 2021.
I numeri nel dettaglio
Il fatturato del 2022 è stato di 2,38 miliardi di euro, con un aumento del 22% rispetto al 2021. Il margine operativo raggiunge il valore del 25,9%. Questo si traduce in un risultato operativo pari a 614 milioni di euro, ovvero il 56% in più rispetto al record del 2021. Il 2022 rappresenta anche il quinto anno consecutivo nel quale il margine operativo ha registrato numeri in crescita, altro traguardo storico per l’azienda di Sant’Agata Bolognese.
Verso l’elettrificaizone totale
Il 2023, l’anno delle celebrazioni per i 60 di Sant’Agata Bolognese, inizia di slancio. Ed è una festa dedicata sì ai fasti del passato, ma la storia non è solo passato. E’ soprattutto movimento, un percorso di crescita che Lamborghini intende continuare a battere dando forza alla visione sul futuro, Sul piatto ci sono 2,5 miliardi di euro di investimenti che, da qui al 2028, daranno inizio alla nuova era del Toro. Fatta di elettrificazionie, perché il 2035 è oramai dietro l’angolo.
Modelli in arrivo e filosofia elettrica
La prossima V12 sarà la prima Lamborghini ibrida plug-in della storia e darà il via a una nuova generazione di Tori, tutti elettrificati. Entro il 2024 tutta la gamma di Sant’Agata sarà ibrida perché dopo la V12 arriverà il turno di mettere le batterie per le nuove Huracan e Urus. Poi, il 2028, sarà l’anno della prima full electric che, secodo i piani dell’azienda, sarà una GT 2+2 ad altissime prestazioni.
Le batterie, si sa, cozzano con la filosofia sportiva. Il peso in più rovina l’esperienza di guida sportiva, ma in Lambo hanno intezione di ovviare a questo “difetto”, lavorando su potenza ed erogazione. Infine, la tecnologia sviluppata per la Sian, che sfrutta i supercondensatori, non sarà abbandondata del tutto, ma riservata one-off e serie speciali.