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La sfida di Foxconn: così può diventare un big dell'auto elettrica

android, la sfida di foxconn: così può diventare un big dell'auto elettrica

Foxconn Model B

L’ambizione è bissare il successo raggiunto con gli iPhone di Apple, ma manca ancora il partner giusto. E il tempo stringe

Dai telefonini all’auto elettrica. Dopo la fama conquistata producendo gli iPhone per Apple, Foxconn punta alla mobilità a zero emissioni. C’è solo un problema da risolvere: la società taiwanese non ha ancora chiuso la caccia al partner giusto, alla Casa che possa bissare il successo raggiunto con la Mela.

Maggiori dettagli potrebbero arrivare il 15 marzo, in occasione della presentazione dei risultati finanziari. Nel frattempo, resta sul tavolo l’offerta del colosso high-tech: in poche parole, “realizziamo il vostro veicolo elettrico”. Le basi per cominciare non mancano di certo.

Ecco il piano

Foxconn sta infatti costruendo una catena di forniture specializzata, che comprende chip e batterie. Ha anche acquistato un ex stabilimento di General Motors a Lordstown, in Ohio, e assunto Jun Seki, ex dirigente di Nissan, per guidare i suoi sforzi verso l’auto elettrica.

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Foxtron Model B

Lì, nella dimora Oltreoceano, l’azienda può pure sfruttare gli incentivi dell’Inflation Reduction Act (Ira) americano. La capacità produttiva conta circa 300.000 vetture all’anno, con l’obiettivo di trovare un alleato abbastanza importante per occupare 250.000 posti disponibili e sfruttare i restanti 50.000 per altri Costruttori più piccoli.

Nel breve periodo, invece, la società punta al 5% del mercato globale, pari a 33 miliardi di dollari di ricavi (quasi 31 miliardi di euro). Numeri che corrispondono a una capacità di 65.000 auto elettriche nel 2025 e 175.000 nel 2026.

L’ecosistema Foxconn

Le vetture sfornate nasceranno sulla piattaforma Mobility in Harmony EV (Mih), definita come il sistema Android dei veicoli elettrici. L’architettura avrà due missioni: dare vita a modelli economici e rappresentare il punto di partenza di un piccolo universo della mobilità, targato Foxconn.

“Vogliamo creare questo tipo di ecosistema in modo che chiunque, persino la United Airlines, possa dire: Farò un’auto”, spiega Jerry Hsiao, chief Product officer della società taiwanese, parlando con la Reuters.

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foxconn-model-c

Foxtron Model C

Il tempo stringe

Ma bisogna fare in fretta. A lanciare l’allarme è Kylie Huang, analista della società di consulenza Daiwa Capital Markets: “Se Foxconn non firma un contratto entro quest’anno, l’anno prossimo sarà più difficile. Poi dovrà forse vedersela con Case cinesi di livello inferiore, ma che potrebbero passare alla produzione di veicoli elettrici a contratto e competere sui costi”.

Intanto, il colosso si è già lanciato nell’universo dell’auto elettrica, con tre modelli presentati solo il marchio Foxtron. Èeperò vidente che le ambizioni sono più grandi. Oltre al proprio brand, la società vuole trovare l’Apple della mobilità. Ma il tempo stringe.

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Source: Reuters

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