Kia EV9 Concept
Non è da meno la Kia, che già dall’inizio del 2021 ha modificato il suo logo, togliendo la dicitura “Motors” dalla denominazione ufficiale. Il marchio coreano, brillante stella della galassia Hyundai, può contare sull’apporto del centro di Namyang dove sono studiate tutte le possibili tecnologie alternative con l’obiettivo di arrivare nel 2045 alla neutralità in fatto di emissioni di carbonio.
Il progetto è a lungo termine e, saggiamente, non esclude ogni tipo di tecnologia tenendo presente il risultato finale. Dai carburanti alternativi all’idrogeno, ogni soluzione sarà tenuta in considerazione, considerato anche il mercato globale e il fatto che in moltissime nazioni i motori termici continueranno ad essere utilizzati.
Arriverà l’anno prossimo, affiancandosi all’esuberante EV6 GT, accreditata di ben 430 kW (585 Cv) di potenza che permettono di toccare i 100 orari con partenza da fermi in soli 3”5 prima di raggiungere i 260 km/h. La gamma elettrica in arrivo a partire dal 2024 prevede in successione il lancio di un compatto crossover del segmento B, una berlina e una coupé a quattro porte del segmento C, un crossover del segmento C, una piccola vettura da città e infine una serie di veicoli commerciali. Nel 2028 la Kia, tenendo aperta ogni porta, presenterà nel 2028 il suo primo veicolo fuel cell, a celle a combustibile di idrogeno.
L’impegno ecologico della Kia non si limita comunque alla produzione di veicoli. La Kia ha infatti messo in cantiere l’operazione Ocean Cleanup per la raccolta di materiale plastico, anche con navi fornite allo scopo, nelle acque e lungo le spiagge. Materiale che poi viene riciclato e utilizzato non solo per il rivestimento dei sedili delle auto. Non meno interessante il progetto Blue Carbon con lo sfruttamento di alghe e bacini marini appositi in grado di assorbire l’anidride carbonica. Strada, quest’ultima, alla quale dovrebbero probabilmente pensare anche i legislatori europei.