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La riscossa dei biocarburanti: "Possono ridurre le emissioni del 60% rispetto ai motori a benzina"

La riscossa dei biocarburanti: “Possono ridurre le emissioni del 60% rispetto ai motori a benzina”

ROMA – I biocarburanti potrebbero ridurre le emissioni di gas serra fino al 60 per cento. E’ questa la conclusione a cui è giunto l’Argonne National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (Doe) dopo uno studio per valutare le potenzialità economiche ed ecologiche di diversi biocarburanti, in relazione anche all’uso con diversi tipi di motori.

Il biocarburante presenta vantaggi significativi rispetto alla benzina derivante dal petrolio. “Siamo all’incrocio di grandi innovazioni sia nei motori che nei biocarburanti”, ha affermato Troy Hawkins, responsabile del gruppo Argonne. “Il nostro obiettivo era sviluppare nuovi biocarburanti miscelati con carburanti convenzionali per migliorare le prestazioni del motore”. In entrambi gli studi, gli scienziati Argonne hanno collaborato con altri laboratori nazionali per identificare carburanti promettenti per diversi tipi di motori. I ricercatori hanno considerato i costi, l’impatto ambientale e il potenziale di espansione nei mercati.

“I nostri risultati hanno mostrato che molti dei biocarburanti sono competitivi con l’attuale costo del carburante da petrolio”, dicono i ricercatori che hanno anche analizzato l’impatto ambientale. Un’analisi del ciclo di vita dei percorsi utilizzando il modello Greet (Greenhouse Gases, Regulated Emissions, and Energy used in Technologies) di Argonne ha mostrato risultati impressionanti. Dieci biocarburanti hanno il potenziale per ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 60 per cento rispetto alla benzina da petrolio. Gli studi – nelle intenzioni degli autori – offriranno una guida per le parti interessate nella selezione dei biocarburanti e dei relativi motori che meglio soddisfano le loro esigenze.

 

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