La Macan a batteria sarà presentata nel 2023 con una nuova piattaforma, batterie da 100 kWh e oltre 600 CV
La nuova Porsche Macan rappresenterà uno snodo cruciale per il futuro elettrico del marchio. Anche se i primi esemplari saranno in concessionaria nel 2024, la seconda generazione è in fase di test da più di un anno e ciò ci ha permesso di raccogliere tante informazioni sul suo conto. Dalla batteria alle possibili prestazioni, ecco una panoramica completa sul primo SUV a batteria di Zuffenhausen.
Più potente di una 911 GT3
Alla base della Porsche ci sarà la piattaforma PPE (Premium Platform Electric), un’architettura da 800 Volt estremamente versatile che può ospitare modelli dal segmento B al segmento D. Il passo può variare tra 2,89 e 3,08 metri, mentre l’altezza da terra può passare da 152 a 217 mm.
Il powertrain sarà composto da batterie con un rapporto nichel, cobalto e manganese di 8:1:1 e una capacità intorno ai 100 kWh. Si potrà ricaricare in corrente continua fino a 270 kW, mentre i due motori elettrici potranno sprigionare una potenza massima di 612 CV e più di 1.000 Nm di coppia. L’autonomia dovrebbe attestarsi intorno ai 600 km.
Il primo passo
La nuova Macan non sarà solo potente, ma anche molto avanzata dal punto di vista tecnologico. La Porsche monterà una piattaforma studiata da Cariad, la divisione software di Volkswagen, la quale ha subito dei forti ritardi negli ultimi mesi. Una volta pronta, comunque, questa soluzione implementerà funzioni avanzate come la guida autonoma e le tecnologie over-the-air di nuova generazione.
La famiglia di modelli elettrici, comunque, si allargherà ulteriormente nei prossimi anni. Per permettere a Porsche di vendere l’80% di BEV entro il 2030 arriveranno anche la Cayenne elettrica (basata sempre sulla PPE), un inedito SUV a 7 posti e le nuove generazioni di Taycan e Panamera. Questi ultimi tre modelli nasceranno dall’architettura SSP.