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La nuova McLaren MCL60, ecco la F1 di Lando Norris e Oscar Piastri

Lando Norris e Oscar Piastri, la nuova coppia già promette emozioni ma anche scintille. La McLaren ha presentato la nuova F1 2023, si chiama MCL60, la sigla è un omaggio ai 60 anni della scuderia fondata da Bruce McLaren. Chiamata a riscattare una 2022 deludente con un solo podio e il quinto posto nella classifica costruttori. L’obiettivo è essere la quarta forza dietro i Big 3: Red Bull, Ferrari e Mercedes. Il team principal è Andrea Stella, ex Ferrari, è stato l’ingegnere di pista di Fernando Alonso.

«Dall’anno scorso ho imparato tanto – dice Norris -, in pista e fuori». Con l’uscita di Ricciardo e l’arrivo della matricola australiano, Lando è il «veterano» nel team di Woking e dovrà fronteggiare un’inedita concorrenza interna: «Avrò più responsabilità, ma ne avevo già dalla metà della scorsa stagione, quando si è saputo che sarei stato l’unico a restare. Sarà un piacere lavorare con Oscar, ha ottenuto risultati incredibili prima della F1. Non sarà facile tenergli testa, dall’inizio». Norris ha un lungo contratto con la McLaren, fino al 2025, perché «credo che nel 2024-2025 saremo finalmente in grado di lottare al vertice della F1. Bisogna essere pazienti, non credo che quest’anno lotteremo per le vittorie. Dobbiamo pensare prima a essere continui e solidi».

La nuova McLaren MCL60 è nata sotto la guida tecnica di James Key, Andrea Stella racconta il suo nuovo ruolo, dovrà occuparsi della gestione dei piloti: «Porterò l’esperienza dei campioni con i quali ho lavorato. Oscar è un ragazzo di poche parole, ma usa quelle giuste. Impressionanti sono le sue prestazioni al simulatore, e il livello di consapevolezza che raggiunge alla guida». E sulla promozione: «La mia vita non è cambiata più di tanto, è soltanto un po’ più impegnata. Devo imparare un sacco di cose. La nostra squadra è in mezzo un percorso, dobbiamo assicurarci di essere tutti ben allineati verso l’obiettivo».

Il patron Zak Brown gli siede accanto, perché lo ha scelto? «È stata una decisione molto semplice – spiega il boss americano—, era il migliore per questo incarico. Già dirigeva una grande parte della squadra e aveva ottenuto risultati importanti, basta pensare a come sono migliorati i pit-stop con lui. Andrea ha portato una nuova cultura, ha dimostrato grandi doti di leader». Gli obiettivi? «Entrare nella top 4 nel corso della stagione – prosegue Stella- per restarci. Sul breve termine siamo realistici, poi arriveranno sviluppi a metà stagione che ci consentiranno di essere più competitivi»

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