A dirlo è Mate Rimac, che lavora al propulsore da almeno tre anni. L’erede della Chiron sarà disegnata da zero e arriverà intorno al 2025
Mate Rimac sta mantenendo la sua promessa. All’inizio del 2022 il 34enne croato a capo del gruppo Bugatti Rimac aveva dichiarato che la prossima hypercar del brand francese non sarebbe stata né un’elettrica né un SUV.
“Rivoluzionaria” dentro e fuori
Sorprendentemente, l’imprenditore ha ammesso di avere iniziato i lavori su questo motore “fuori di testa” due anni prima della nascita dell’alleanza tra i due marchi. Secondo Rimac, il risultato finale sarà una hypercar ibrida con un propulsore capace di lasciare a bocca aperta tutti gli appassionati.
Ma non è tutto. Oltre ad avere un motore inedito, la nuova Bugatti sarà creata da zero. Non ci saranno punti in comune con la Chiron nello stile e nelle componenti e non ci saranno collegamenti coi prodotti Rimac:
“La Bugatti sarà molto curata esteticamente, avrà una strumentazione analogica e velocità pazzesche. Invece, Rimac ha un’altra filosofia, ha contenuti folli, come un powertrain 100% elettrico che consente di derapare, modalità di guida autonoma e tante altre cose futuristiche”.
All-in sull’hypercar
Bugatti Mistral
E davanti a sé gli ingegneri avranno ancora tanto tempo per affinarne le caratteristiche. È probabile, infatti, che la nuova Bugatti arriverà non prima del 2025. La precedenza verrà data alla Mistral e alla Bolide (le ultime col mitico 8.0 W16), le cui consegne inizieranno nel corso del 2024. Dopodiché si aprirà una nuova era targata Mate Rimac.