La Casa tedesca fa sapere che per migliorare l'efficienza di un'auto elettrica a volte è meglio sfruttare il veleggiamento
La frenata rigenerativa consente di incrementare l’autonomia di un’auto elettrica. Lo fa, perché nella fasi di rilascio o rallentamento sfrutta il moto dell’auto per generare energia e ricaricare la batteria. Fantastico. Oltretutto che molte auto in commercio permettono di regolare il livello di recupero dell’energia su diversi step, arrivando a offrire anche la modalità di guida cosiddetta “one-pedal”.
Poi però arriva Porsche a dire che la guida one-pedal non è efficiente. Vediamo perché.
Meglio veleggiare
Secondo i tecnici della Casa di Zuffenhausen, infatti, c’è un modo migliore di far funzionare un’auto elettrica: è quello del veleggiamento. “In questo modo – spiega Martin Reichenecker, senior manager Chassis and Testing di Porsche Engineering – si riesce a sfruttare al meglio l’energia cinetica della vettura in movimento”.
“Con la guida one-pedal, i motori devono dare energia alla batteria quando si rilascia il gas e poi la devono ricevere nuovamente quando si riaccelera, con perdite in entrambi i momenti – dice ancora Reichenecker –. “Siamo di fronte a una doppia perdita”.
Ecco perché sulla Porsche Taycan (e anche sull’imminente Macan elettrica) questo tipo di tecnologia non è presente. Durante le fasi di rilascio la Casa tedesca preferisce disaccoppiare i motori dalle ruote in modo da veleggiare come se si fosse in folle, consumando pochissima energia.
Ma non si rinuncia alla frenata rigenerativa
Porsche lo sa bene, ed è per questo che sulle sue auto elettriche è ancora presente. Addirittura, la Casa afferma che in condizioni quotidiane più del 90% delle frenate può essere gestito solo utilizzando i motori elettrici. I freni “veri” sono generalmente messi in funzione quando siamo di fronte a bruschi rallentamenti o a velocità inferiori ai 5 km/h.
Ma quindi? Frenata rigenerativa sì o frenata rigenerativa no? Sì, per tutti, Porsche inclusa, senza alcun dubbio. La cosa migliore, in termini di efficienza, è proprio quella di alternare il veleggiamento in rilascio all’intervento dei motori per rallentare le auto andando allo stesso tempo a ricaricare le batterie. Anzi, in questo senso, si stanno studiando tecnologie in grado di modificare in tempo reale il livello di frenata in base a una serie di parametri dinamici e al percorso che si sta affrontando. Ed è quella la nuova frontiera dell’efficienza.
Fonte: Porsche via Green Car Reports
Commenta!