Kawasaki W 230 e Meguro S1, i nuovi modelli rétro in arrivo entro il 2025
Ovviamente la ciclistica delle Kawasaki W 230 e Meguro S1 è quanto di più classico si possa desiderare con telaio a doppia culla e forcellone in tubi di acciaio, coppia di ammortizzatori al posteriore e forcella telescopica tradizionale con soffietto all’avantreno. Le ruote sono a raggi, ça va sans dire, con camera d’aria e sembrano da 18″ davanti e 17″ dietro. Su entrambi gli assi ci sono freni a disco con ABS.
Le cessioni alla modernità non riguardano solo la sicurezza con un avviamento elettrico chiaramente e luci a LED, però va detto che la strumentazione mantiene le lancette e il look curato delle classiche W Kawasaki con l’unica finestrina numerica LCD piuttosto mimetizzata quanto inevitabile.
Normale chiedersi in cosa si differenzino i due modelli. Tecnicamente parlando sono la stessa moto, ma sono le personalizzazioni dei due brand a distinguerle. Ad esempio la Meguro nera è ancora più classica con parti cromate ed una sella diversa, piana e con bordature bianche, rispetto a quella della Kawasaki che è bicolore e trapuntata. La distinzione perciò è più una questione stilistica, di dettaglio.
Ma perché Kawasaki e Meguro offrono “la stessa” moto?
Lo storico marchio Meguro, attivo dal 1924, fu acquisito da Kawasaki già negli anni Sessanta periodo in cui ancora produceva le sue bicilindriche. Negli ultimi tempi il nuovo corso Kawasaki ha pensato di dare nuova linfa a questo brand introducendo una variante della W 800 chiamata Meguro K3. Questo è avvenuto poi anche per la sorella minore W 175 e accadrà anche quest’anno con la suddetta 230. Purtroppo al momento non abbiamo dati più precisi e soprattutto non conosciamo né i prezzi né se questi due modelli arriveranno in Europa. Eppure negli anni Novanta Kawasaki importava anche da noi la sua Estrella 250, ve la ricordate? Era proprio ispirata ai modelli Meguro… Chissà, forse è ora di tornare a proporre moto piccole ma dall’aspetto intramontabile.
In collaborazione con Moto.it