Alfa Romeo

Jeremy Clarkson: “Auto nuove? Meglio la mia Alfa Romeo GTV6”

Il conduttore di The Grand Tour si è sempre dimostrato molto critico nei confronti delle vetture moderne, prediligendo modelli più datati

Jeremy Clarkson: “Auto nuove? Meglio la mia Alfa Romeo GTV6”

Quando si parla di auto nuove, del loro design e delle loro caratteristiche, Jeremy Clarkson non è solito usare mezzi termini. Il volto noto del mondo dell’auto, ex protagonista di Top Gear e ora conduttore di The Grand Tour non ha mai nascosto la sua vena critica nei confronti delle vetture moderne, evidenziandone limiti e difetti e preferendo sempre modelli più datati come ad esempio l’Alfa Romeo GTV6, suo ultimo acquisto. “Siamo tutti d’accordo sul fatto che le auto moderne sono ora così uguali e noiose che se ci mettessimo in strada, non saremmo in grado di identificare il 20% di ciò che è passato” ha spiegato Clarkson, parlando poi della vettura del Biscione che si è di recente aggiunta alla sua collezione di auto.

“Recentemente ho comprato un’Alfa Romeo GTV6 del 1986 che era in ottime condizioni. E mi è costata solo 8.000 sterline – ha spiegato dalle colonne del The Sun nella sua rubrica settimanale – Va bene? Non proprio. A volte non mi permette di avere una seconda marcia. A volte non mi permette di avere il terzo rapporto e lo scorso fine settimana non mi ha permesso di avere alcuna marcia. Lo sterzo è assurdamente pesante e solo un orango troverebbe comoda la posizione di guida. Oltre a tutto questo, non ha aria condizionata, nessun navigatore satellitare, nessuna porta USB, nessun airbag e la credibilità ambientale di una miniera di nichel. Ma quando il sole splende e mi permette di avere tre delle sue cinque marce, è una cosa bella da possedere e una cosa ancora più bella da guardare.”

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Secondo Clarkson, uno dei più grandi difetti delle auto moderne è il design, con i modelli che non hanno più un’animo ben marcato e che difficilmente si possono distinguere tra loro: “Vent’anni fa, potevo nominare non solo la marca di ogni singola auto sulla strada, ma anche il modello. Potrei persino identificare un’auto, di notte, da 200 metri di distanza, solo dalla forma delle sue luci posteriori. Oggi riconoscerei un’auto in una grande foresta di metallo piena di monovolume di medie dimensioni dall’aspetto identico? Sarei perplesso. E non credo di essere solo. Anche il petrolhead più accanito farebbe fatica a distinguere tra una Kia e una Ford e una Hyundai e una Toyota. Questo è probabilmente il motivo per cui il prezzo delle auto d’epoca è alle stelle.”

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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