Per l’edizione numero 57 del Moab Easter Jeep Safari, classico appuntamento pasquale dedicato agli appassionati di fuoristrada americane, la Jeep ha preparato l’ormai tradizionale parata di concept: quest’anno, gli esemplari unici che il pubblico potrà ammirare in esposizione e in movimento sono ben sette.
Quattro prototipi sono elettrificati. La tradizione è rispettata anche sul fronte della filosofia dei progetti: modelli attuali e classici sono affiancati e alcune delle novità potrebbero avere un futuro nella produzione di serie. È invece decisamente rivolto alla realtà attuale il line-up delle motorizzazioni: un’elettrica e tre plug-in hybrid contro tre endotermiche tradizionali. Le 7 Concept derivano dalla Grand Wagoneer, dalla Cherokee del 1978, dalla Wrangler e dalla Gladiator.
Grand Wagoneer Overland Concept. La Grand Wagoneer Overland Concept propone la tenda a due posti Skyloft, accessibile dal tetto apribile modificato, che ha comportato anche l’eliminazione della terza fila di sedili. La carrozzeria denota i paraurti ridisegnati, i fari Led aggiuntivi e i parafanghi allargati per ospitare le ruote da 35″ in combinazione con l’assetto rialzato di 1,5 pollici.
La Cherokee del 1978 diventa Phev. La Cherokee 4xe Concept deriva dal modello classico del 1978 e, come indica la denominazione, adotta il powertrain completo della Wrangler Rubicon plug-in hybrid. La carrozzeria è stata decorata con nuove grafiche e totalmente ridisegnata nella zona posteriore; inoltre, i parafanghi sono stati tagliati per ospitare le ruote da 37″ con cerchi di lega da 17″ dal design vintage.
Quattro prototipi su base Wrangler. A partire dalla Wrangler sono stati creati quattro prototipi diversi, denominati Scrambler 392, Magneto 3.0, Departure e 4xe Concept. La Scrambler 392 deriva dalla Wrangler quattro porte, ma adotta una nuova carrozzeria due posti senza portiere e un vano posteriore aperto con molti elementi in fibra di carbonio a vista. Il motore è l’Hemi 6.4 aspirato di serie, mentre le sospensioni pneumatiche possono alzare di 5,5 pollici l’assetto originale e sono abbinate a ruote da 40 pollici. La Magneto 3.0 è la terza evoluzione del concept elettrico della jeep: le novità sono concentrate nel powertrain bimotore, che offre ora una potenza massima variabile da 285 a 650 CV, un doppio livello di recupero dell’energia e un hill descent mode con funzione one-pedal. Esteticamente, la 3.0 si distingue invece per il nuovo rollbar e per il parabrezza inclinato di 12 gradi. La Departure è basata sulla quattro porte Rubicon ed è modificata utilizzando il catalogo Jeep Performance Parts: troviamo le portiere tubolari, le luci Led aggiuntive, i parafanghi allargati, il supporto regolabile della ruota di scorta, l’assetto rialzato di 2 pollici e le ruote da 37″. La Rubicon 4xe Concept, infine, deriva dalla serie limitata Tuscadero del 2021 con la speciale tinta rosa e si distingue per le finiture nere, le sospensioni pneumatiche e le ruote da 37″ con cerchi di lega personalizzati.
La Gladiator Sideburn Concept. Sulla base della Jeep Gladiator è nata invece la Sideburn Concept, pensata per il fuoristrada estremo. Il cassone posteriore è totalmente inedito e oltre a un design rivisto adotta speciali incavi con taniche su misura. Nel frontale troviamo una griglia protettiva che può essere ribaltata e trasformarta in un tavolo; sul tetto si notano i fari aggiuntivi a Led, mentre le portiere alleggerite sono prive di cristalli. L’assetto rialzato di 2 pollici è abbinato a ruote da 37″.