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Jeep Compass 4xe, l'americana "alla spina" che piace al mercato europeo

Jeep Compass 4xe, l’americana “alla spina” che piace al mercato europeo

In e fuori strada – Eʼ la versione americana del cosiddetto suv medio, metà crossover e metà berlina, derivato dalle auto di segmento C, molto gradito per praticità e versatilità anche al mercato europeo. Jeep Compass 4xe , nella versione ibrida plug-in sa essere protagonista in off road (come tradizione Jeep insegna) ma sa anche essere una fedele compagna di tutti i giorni, pronta e docile per accompagnarci a fare la spesa o per far bella figura con gli amici allʼAfter Hours.

L’ultimo restyling  La Compass ha fatto un deciso passo avanti rispetto alle edizioni precedenti del Suv, ora Stellantis. Un design molto più moderno e accattivante, soprattutto con il valore aggiunto dell’ unità elettrica, che collabora a meraviglia con il tradizionale endotermico turbo benzina.

Il nostro test drive Abbiamo provato la versione Plug-in Hybrid da ben 240 cv, 4×4 grazie alla trazione integrale garantita dal propulsore a batteria che agisce sull’asse posteriore, con un combinato di potenza in grado di staccare lo 0-100 in appena 7,3 secondi e all’occorrenza in grado di far percorrere alla Compass fino a 50 km in solo elettrico e a emissioni zero.

Tradizione rispettata La Compass è lunga 439 cm ed è larga 187, pesa circa 19 quintali e come Suv se la cava benissimo su ogni terreno (ricordiamoci che per quanto segnatamente green, siamo sempre a bordo di una Jeep, quindi sulle sue caratteristiche off-road, note e apprezzate in tutto il mondo non c’è nemmeno da discutere).

Plug in Hybrid made in Jeep L’auto ha tre modalità di marcia, Hybrid, Full Electric e E-Save. Per partire sceglie sempre l’elettrico e continua a viaggiare a emissione e costi di carburante zero fino a quando nelle sue batterie trova un solo watt disponibile. Senza pestare troppo sull’acceleratore, senza il clima a palla e senza percorrere troppe salite, i suoi (quasi) 50 chilometri in solo elettrico li percorre davvero e il motore termico interviene con “saggezza” come e quando c’è bisogno in qualsiasi condizione.

La svolta green L’auto, anche a batteria esaurita, tiene da parte una riserva di energia che può sostenere il motore posteriore ogni volta che è necessario e ha un generatore di corrente ad alta tensione, alimentato dal motore termico, capace di ricaricare le pile in tempo reale quanto basta. In più possiamo scegliere la modalità “E-Save”, per utilizzare solo il turbo benzina e conservarci i nostri preziosi 50 chilometri “ecologici” da goderci in silenzio e senza “sporcare” per entrare in centro città, dove e quando l’elettrico è l’unico modo di locomozione consentito.

“A comando” o in automatico Il cambio automatico a 6 rapporti permette di scegliere fino a 4 esperienze di guida, compreso il settaggio sport – che sfrutta tutta la potenza dei due motori e spinge davvero forte, passando per la posizione “auto” che fa tutto da sola, a seconda della dinamica di marcia e delle asperità del terreno.

 

Non solo off road Ma Compass 4xe sa anche essere comoda e confortevole, per viaggiare in salotto per esempio in autostrada, dove gli Adas di tipo 2 consentono un livello di guida semi-autonomo, aiutandoci a mantenere la corsia di marcia o intervenendo in una frenata di emergenza.

Dove la strada finisce Il 4×4 è garantito da entrambi i motori, quello endotermico che agisce sulle ruote anteriori e quello elettrico che muove l’asse posteriore (ma se rimani senza batteria l’endotermico ti viene in soccorso), con una potenza complessiva di ben 240 CV e una coppia massima di 270 Nm, subito spendibile, già dai bassi regimi. La Compass può disporre, grazie all’elettronica di una specie di primino (con un rapporto di riduzione 20:1) per arrampicarsi quasi dappertutto in assetto da vera Jeep, o scendere per una scarpata grazie all’Hill Descent Control (HDC), con tutto il patrimonio genetico che il suo Dna le conferisce.

Per chi non si accontenta Per i più esigenti, infatti, c’è la versione Trailhawk, con un’altezza da terra maggiorata di 2,5 cm e sospensioni che consentono un angolo di attacco di 29,1 gradi e fino a 33,1 gradi in uscita, oltre agli pneumatici scolpiti con cerchi da 17 pollici e una luce da terra che arriva a 22,9 cm. Una versione pensata espressamente per chi utilizzerà l’auto soprattutto nel fuoristrada.  Il simbolo del “falchetto” è assegnato dopo aver domato una serie di test ad alta difficoltà, su alcune delle piste off road tra le più selvagge del pianeta. Dove la jeep Compass sa trasformarsi in un vero e proprio fuoristrada capace di andare ovunque… se si è disposti a sborsare circa  54mila euro.

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