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Incredibile Tesla: 80 mila euro per riparare una Model 3 usata che ne vale 49.000

incredibile tesla: 80 mila euro per riparare una model 3 usata che ne vale 49.000

Incredibile Tesla: 80 mila euro per riparare una Model 3 usata che ne vale 49.000

TORINO – “Bellissima auto, tecnologicamente un altro mondo, ma se tornassi indietro non la comprerei più”. Parola di Gian Maria Cravero, 55 anni, torinese, ingegnere informatico. Nel 2021 ha acquistato una Tesla Model 3 per 54 mila euro con lo sconto. “Andava tutto bene, per me è una macchina molto interessante. Non solo per la tecnologia, ma perché ha un costo molto basso rispetto al tipo di vettura che è. E’ paragonabile, senza il rischio di essere smentito, ad una supersportiva”. I problemi sono arrivati dopo, quando il figlio ha avuto un incidente stradale. “Nulla di grave, ha preso un muretto, ma i danni, causa angolatura dell’impatto, sono stati particolari. Ha toccato il cuore dell’auto, la batteria. Insomma, l’avantreno era compromesso”.

Mai però si sarebbe aspettato, dopo diverse insistenze e giri tra visite, telefonate e invio di pec, di vedersi recapitare un preventivo da 80 mila euro da una carrozzeria indicata da Tesla. “Ho calcolato che all’epoca dell’incidente il valore commerciale della mia vettura si aggirava intorno ai 49 mila euro. Insomma, per rimetterla in sesto dovrei spendere 30 mila euro in più”. Pezzi di ricambio e manodopera costosa, oltre al sospetto di voler disincentivare la riparazione. “E’ un’azienda tecnologica che fa anche autovetture, non è un’azienda manifatturiera che produce auto. D’altronde l’avevo comprata su internet, nemmeno in una concessionaria. Mi sembra che l’assistenza post vendita non interessi. Non c’è rete, assistenza molto poca, non ci sono carrozzerie convenzionate e non hanno esperienza nella manutenzione e riparazione”.

Ha provato anche a contattare la Tesla direttamente, attraverso una mail, e la risposta è stata chiara: “Gli incidenti non sono un problema nostro”. Sembra quasi una questione di politica aziendale. Cravero era assicurato con la formula casco. Ipertutelato, quindi. Anche sul fronte dell’assicurazione si è aperta una discussione con la compagnia visto il preventivo, superiore al valore della macchina, e le franchigie che, considerando le cifre generali, sono importanti.

“Peccato, è un’auto  che non aveva rivali come autonomia, estetica, potenza e coppia messa su strada. Ora tornerò all’ibrido Toyota, la mia passione precedente”.

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