In America si cercano 100 influencer disposti a parlar male del ceo di Tesla e dell'Autopilot. Forse non è proprio disinteressato
In America si sta lavorando a un cortometraggio su Elon Musk. O meglio, contro Elon Musk. Secondo quanto riferito da alcuni media statunitensi, infatti, una casa di produzione starebbe assumendo un centinaio di influencer che dovranno esprimere opinioni poco lusinghiere sul ceo di Tesla.
Tutti contro l’Autopilot
L’annuncio per reclutare il piccolo esercito di influencer, secondo quanto riportato da Teslarati, è il seguente: “Ciao a tutti! Come va? Grazie di essere qui. Sono Jordan, benvenuti su Man Versus Musk. Uno spettacolo, una commedia, un movimento politico che vuole richiamare l’attenzione. Maggiori informazioni sulla faccenda Musk arriveranno più avanti”.
Ma perché chiamare 100 personalità e pagarle 100 dollari ciascuna per fare dichiarazioni contro l’istrionico imprenditore? Perché registrare una serie di monologhi per una durata complessiva di 10-15 minuti per parlar male del ceo di Tesla? Scopo del progetto, in verità, sarebbe quello di enfatizzare come l’Autopilot inviti a uno stile di guida distratto e, quindi, pericoloso. Si vuole spiegare, insomma, che Musk, con la sua “guida autonoma”, imbrogli la gente e che lo faccia solo per guadagnare soldi e popolarità.
Critiche disinteressate?
Tutto lecito, chiaramente. Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e lo è, in particolare, su un argomento che ha acceso forti dibattiti (si vedano anche le indagini dell’NHTSA su incidenti che hanno visto coinvolte alcune Tesla dotate di Autopilot).
Però, stando a quanto riportato dal sito Tesmanian, si scopre ora che tra i sostenitori di Man Versus Musk ci sarebbe la Cypress Creek Renewables, società che opera nel settore dei pannelli fotovoltaici e della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e che è in concorrenza con il progetto sui Solar Roof di Tesla.
Ecco, la Cypress Creek Renewables fa parte del gruppo EQT, società di investimento svedese che è proprietaria, tra l’altro, anche dello studio di produzione Backstage, che guarda caso ha pubblicato l’annuncio per il reclutamento degli influencer di cui sopra. Solo una coincidenza?