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IMSA | 12h di Sebring: le Ferrari 296 lottano, Risi chiude sesto

Nel secondo atto del campionato statunitense IMSA le vetture di Maranello si sono dimostrate competitive, ma alcuni problemi meccanici e la sfortuna hanno condizionato i risultati, in particolare nella categoria GTD.

Come da tradizione nella serie americana l’ultima ora è stata caratterizzata dagli ingressi della Safety Car che hanno raggruppato il gruppo rendendo il finale imprevedibile.

In questa fase la 296 GT3 di Risi Competizione è stata tamponata da un prototipo perdendo l’opportunità di lottare un piazzamento migliore.

imsa | 12h di sebring: le ferrari 296 lottano, risi chiude sesto

#62 Risi Competizione Ferrari 296 GT3: Daniel Serra, Davide Rigon, Gabriel Casagrande

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

GTD PRO

Il sesto posto di Risi Competizione arriva al termine di una corsa nella quale l’equipaggio composto dagli ufficiali Ferrari Daniel Serra e Davide Rigon, affiancati da Gabriel Casagrande, era stato a lungo protagonista.

Dopo il primo turno di guida affidato al brasiliano, superata la quarta ora la vettura in livrea rossa otteneva la leadership, che il team americano difendeva grazie alla strategia adottata nei pit-stop.

Il buon ritmo veniva confermato nella fase centrale con Rigon al volante che occupava la seconda posizione, finché alcune bandiere gialle accorciavano le distanze tra gli equipaggi e aprivano a un finale contraddistinto dall’equilibrio.

A 48 minuti dalla bandiera a scacchi la vettura in livrea rossa veniva tamponata da un prototipo; Serra finiva in testacoda e riusciva a ripartire, perdendo però il ritmo utile per un finale da protagonista.

imsa | 12h di sebring: le ferrari 296 lottano, risi chiude sesto

“Ho spinto al massimo per tutta la gara, eravamo abbastanza veloci con un buon passo e una buona strategia, non potevamo fare di più – ha dichiarato Rigon – Il team ha lavorato molto bene nella preparazione della vettura e Ferrari ha fatto compiere molti progressi alla 296 GT3 rispetto a Daytona. Il bilanciamento era buono e mi sono divertito a guidare la macchina durante la gara”.

“Nell’ultimo stint si può vincere o perdere, noi siamo stati sfortunati oggi. Siamo stati colpiti da un prototipo e le nostre speranze di podio sono finite in quel momento. Credo fosse alla nostra portata oggi, ma continueremo a dare il massimo con Risi e Ferrari per migliorare la vettura. Speriamo di riuscire a vincere almeno una gara quest’anno”.

Serra aggiunge: “Sfortunatamente non è stato il finale che auspicavamo. Eravamo lì, a giocarci le nostre chance per il podio ma sfortunatamente siamo stati colpiti da un prototipo in Curva 3. Non so cosa sia successo. Ho guardato le immagini e ho visto che il prototipo mi ha colpito facendomi finire in testacoda. Ad ogni modo, dobbiamo già pensare a Watkins Glen e capire dove possiamo progredire”.

“Spero anche in un BoP migliore, perché siamo ancora distanti dagli altri in termini di peso e potenza. Vediamo se cambierà qualcosa nelle prossime gare. Rispetto a Daytona ci siamo avvicinati, ma non abbastanza. Se facciamo un confronto con Corvette o Mercedes non c’è storia, sono su un altro livello. Questa volta siamo stati in grado di lottare di più con loro ma per me è evidente quale sia la differenza e spero che l’IMSA, che normalmente fa un buon lavoro, sappia intervenire per la prossima gara”.

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#47 CETILAR RACING Ferrari 296 GT3: Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, Antonio Fuoco

GTD

Tre le Ferrari 296 GT3 protagoniste nella classe riservata agli equipaggi PRO-AM, tutte costrette a fare i conti con diversi livelli di sfortuna durante la 12 Ore.

La vettura #21 di AF Corse, condotta da Simon Mann, Francesco Castellacci e il pilota ufficiale Miguel Molina stava occupando la dodicesima piazza – sempre nel giro del leader provvisorio – a quattro ore dal termine ma una lunga sosta, resa necessaria per una riparazione, faceva perdere alla 296 GT3 nove giri.

Il team completava la gara per acquisire esperienza e raccogliere nuovi dati, tagliando il traguardo in tredicesima posizione di classe.

“È stata una gara difficile, abbiamo avuto un po’ di problemi che hanno compromesso il nostro risultato ma dovevamo finire la corsa e fare più esperienza possibile e, in tal senso, abbiamo raggiunto l’obiettivo – commenta Molina – Dobbiamo ancora lavorare ma sicuramente ci sono aspetti positivi che registriamo e che cercheremo di mettere a frutto nella prossima gara”.

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#023: Triarsi Competizione Ferrari 296 GT3: Charles Scardina, Onofrio Triarsi, Alessio Rovera

Cetilar Racing, che lo scorso anno aveva vinto la classica della Florida, è stato a sua volta condizionato da molti problemi durante la corsa, impedendo alla squadra che schierava Giorgio Sernagiotto, Roberto Lacorte e Antonio Fuoco l’auspicato bis.

La gara della compagine italiana era molto solida appena prima dello scoccare dell’ottava ora, quando la Ferrari #47 scivolava in quattordicesima posizione prima che Fuoco rilevasse Lacorte. Il giovane pilota di Cariati risaliva fino alla nona piazza salvo essere costretto a numerose soste non preventivate ai box per risolvere diversi problemi che facevano perdere alla vettura dieci giri dal leader.

La 296 GT3 di Triarsi Competizione, con Onofrio Triarsi, Charlie Scardina e il pilota ufficiale Ferrari Alessio Rovera al volante, cercava di dare continuità al buon risultato ottenuto nella precedente gara IMSA di Daytona a gennaio.

Dopo aver girato su buoni tempi nella prima fase della gara di 12 ore, la vettura è stata costretta a rientrare in garage per effettuare una riparazione. L’auto è stata in grado di tornare in pista, con molti giri di ritardo, ma alla fine il team si è visto obbligato a ritirarla dalla corsa.

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#21 AF Corse Ferrari 296 GT3: Simon Mann, Miguel Molina, Francesco Castellacci

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