Auto

Il "Pianto di Stellantis"... la situazione è così disperata?

Un semplice refuso sul titolo o un lapsus freudiano? L'incontro con i sindacati non è poi andato così male...

La testata Think Tank – Riparte l'Italia autorevole riferimento economico sugli scenari italiani è incappata in un titolo che, speriamo sia frutto di un refuso fra “piano” e “pianto”, perché sembra un po' drammatico. L'occasione è la sintesi dell'incontro fra il CEO Carlos Tavares e le principali sigle sindacali a Mirafiori dello scorso 27 maggio  scorso dove sono state dichiarate le intenzioni di Stellantis per ridare occupazione allo stabilimento torinese riportando in auge la Fiat 500 Hybrid e i programmi di estensione della produzione della Fiat Panda – Pandina a Pomigliano fino al 2029 o 2030.

Un piano di rilancio per Fiat

Un bel “piano”, per fortuna, e non lacrime e sangue, anche se in effetti da molti mesi i vertici dell'azienda franco-italiana hanno di che dolersi e lagnarsi: dall'arrivo dei cinesi agli incentivi in ritardo, dal veto sui nomi delle auto a piccoli dispetti a danno della Topolino made in Marocco. Senza contare i costi del lavoro più alti (“l'Alfa Junior fatta in Italia costerebbe 10k in più…”) e l'eterna querelle coi sindacati per gli esodi incentivati o i trasferimenti. I quali comunque hanno apprezzato con le dichiarazioni di Ferdinando Ulano (Cisl – Fim) “E’ una prima risposta importante per Torino, ma servono altri incontri per definire la produzione degli altri stabilimenti italiani”. E basta piangersi addosso.

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