Il ministro Pichetto Fratin: “Ora qualcuno ammette che possano rimanere i motori endotermici con carburante sintetico”
“Le cose sono cambiate”
“Ora qualcuno ammette che possano rimanere i motori endotermici con carburante sintetico, quando ne parlai alla Unione Europea ricevetti il no secco”, ha dichiarato il ministro riaccendendo la speranza di tutto il settore automotive che, sebbene lanciato verso l’energia alternativa, ha bisogno certamente di molto più tempo per poter cambiare completamente sistema. Le soluzioni prospettate dalle case automobiliste ci sono, a iniziare dall’endotermico con il biometano “e, più avanti, con l’idrogeno”, aggiunge Pichetto Fratin. È chiaro che siamo lanciati verso l’elettrico “ma non bisogna dimenticare la compatibilità economica e sociale. Tutto va graduato, dobbiamo accompagnare il cambiamento”, sottolinea il ministro.
La “trappola” della Cina
In una intervista esclusiva per il Giornale.it ad Andrea Taschini, manager e analista del settore auto, che ci aveva spiegato che dietro questo innamoramento dell’Ue nei confronti dell’elettrico al 100% entro il 2035 ci fosse la Cina che possiede quasi tutte le materie prime “necessarie per costruire batterie e motori elettrici” e non è in grado di sviluppare motori endotermici poco inquinanti secondo le direttive Ue. “Gli europei ci sono cascati e hanno costruito una possente rete di ricarica aprendo così la strada alle vetture low cost cinesi che come era prevedibile stanno invadendo l’Unione. Una trappola studiata fin nei minimi dettagli”, ha dichiarato pochi giorni fa.
“Irragionevole e lesivo”
Sul delicato tema era intervenuta a fine 2022 anche il premier, Giorgia Meloni, esprimendo tutta la sua preoccupazione sulla scelta dell’Ue con lo stop alla vendita di auto diesel e a benzina dal 2035 considerandolo “profondamente lesivo del nostro sistema produttivo. Mi pare che sia una materia su cui c’è una convergenza trasversale a livello italiano ed intendo utilizzare questa convergenza per porre le questione con forza”, aveva dichiarato come scritto sul Giornale.it.