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Il decreto che mette fuorilegge gli autovelox

Cambiano le regole sulla posizione e la segnalazione degli autovelox, sia quelli fissi che quelli mobili. Ecco una panoramica di tutte le misure previste dal cosiddetto Decreto Salvini e quando entreranno in vigore.

il decreto che mette fuorilegge gli autovelox

Photo by blickpixel – Pixabay

Gli autovelox, croce per gli automobilisti e spesso delizia per le casse dei comuni, sono stati oggetto del Decreto Salvini recentemente approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Obiettivo del decreto è quello di regolamentare uno strumento che dovrebbe essere utilizzato per aumentare la sicurezza in strada riducendo il numero degli incidenti e che invece troppo spesso è impiegato dalle amministrazioni locali per interessi economici.

Il decreto, quindi, prevede una serie di novità e misure che modificano le modalità di installazione e utilizzo degli autovelox. Misure alle quali i Comuni dovranno adeguarsi pena la possibilità per gli automobilisti di fare ricorso e vincerlo.

Vediamo nel dettaglio tutte le misure previste dal decreto e quali sono gli autovelox che con la sua entrata in vigore diventeranno fuorilegge.

Quali sono gli autovelox fuorilegge

Una delle prime novità del decreto è quella che prevede che gli autovelox non potranno più essere posizionati in qualsiasi punto delle strade, ma solamente a una certa distanza l’uno dall’altro ed esclusivamente nei tratti che vengono autorizzati dal Prefetto. Gli autovelox potranno quindi essere installati solamente ad almeno 1 chilometro l’uno dall’altro fuori dai centri abitati e ad almeno 3 chilometri di distanza nelle strade extraurbane.

Sono invece esclusi i centri storici. Inoltre i prefetti per rilasciare l’autorizzazione dovranno motivare la scelta del punto in cui il Comune intende installare l’autovelox indicando le ragioni di sicurezza che motivano l’installazione del dispositivo in quel tratto di strada.

il decreto che mette fuorilegge gli autovelox

Foto Shutterstock di ChiccoDodiFC

Un’altra novità importante è legata ai limiti di velocità. Gli autovelox non potranno essere installati sui tratti di strada nei quali il limite di velocità è sotto i 50 km/h. Inoltre viene introdotto il principio generale per cui farà riferimento il limite previsto dal Codice della Strada per quello specifico tratto di strada; il limite di velocità per il controllo non potrà essere inferiore di 20 km/h. Per cui su una strada sulla quale vige un limite di velocità di 100 km/h il controllo non potrà essere impostato sotto gli 80 km/h.

C’è inoltre l’obbligo di segnalare in anticipo la presenza degli autovelox. I cartelli dovranno essere posizionati ad almeno 1 chilometro sulle strade extraurbane, 200 metri su quelle urbane e 75 metri sulle altre strade. Il principio vale anche per le auto civette. Le forze di Polizia hanno l’obbligo di essere riconoscibili durante l’esercizio delle loro attività di controllo e per installare gli autovelox sui cavalletti mobili dovranno, anche in questo caso, ottenere l’autorizzazione da parte del Prefetto. Inoltre dovranno contestare immediatamente il reato all’automobilista.

L’applicazione delle nuove norme, però, non sarà immediata. Il decreto prevede che i Comuni si adeguino entro un anno. Le amministrazioni comunali hanno quindi 12 mesi di tempo per regolarizzare gli autovelox distribuiti sul proprio territorio. Non è invece stato chiarito se per essere considerati a norma gli autovelox necessitino della semplice approvazione o, come sentenziato anche dalla Corte di Cassazione, dell’omologazione.

Autovelox fuorilegge: foto e immagini

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