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IAA 2023, Stellantis al Salone di Monaco solo con Opel

Opel sarà l’unico marchio a rappresentare Stellantis tra il 5 e il 10 settembre all’edizione 2023 dell’IAA Mobility, il tradizionale salone internazionale dell’auto che con il 2021 ha traslocato a Monaco di Baviera, la città di Bmw, che sarà naturalmente tra gli espositori. Gli organizzatori puntano a fare della rassegna la “piattaforma globale di riferimento non solo per la mobilità, ma anche per la sostenibilità e la tecnologia” annunceranno il 13 luglio i dettagli dell’evento. Nel frattempo hanno anticipato che ad inaugurarlo sarà il cancelliere tedesco, il socialdemocratico Olaf Scholz. La presenza della casa del Fuline quale solo costruttore del gruppo franco italiano è stata confermata da un portavoce alla Automobilwoche. Dalla capitale bavarese, invece, bocche (ancora) cucite sui nomi delle altre case automobilistiche coinvolte. Le certezze sono ancora poche. Oltre ai “padroni di casa” di Bmw, con Mini (che esibirà la nuova declinazione a tre porte e a Countryman), sono attese Mercedes-Benz, il gruppo Volkswagen con i propri brand, compresa l’italiana Lamborghini, che per rispetto alle vittime dell’alluvione in Emilia Romagna ha annullato le celebrazioni per i propri 60 anni in programma nel fine settimana tra Sant’Agata e Bologna, e Ford, che fa parte della VDA, l’associazione dei costruttori che operano in Germania. Opel ha ufficializzato tre anteprime mondiali: due sono la Corsa electric aggiornata, più potente e con più autonomia, la Astra Sports Tourer a zero emissioni, mentre della terza ha chiarito che “per ora resta una sorpresa”. Sono già certe le partecipazioni di almeno tre ambiziose case cinesi, la BYD, la Hongqi (uno dei marchi della FAW, il colosso che avrebbe dovuto fabbricare auto elettrificate di lusso in Emilia Romagna assieme alla Silk, ma il progetto si è rivelato un fiasco) e la Leapmotor. Pare tuttavia scontata la presenza di altri marchi. Il vessillo transalpino in territorio tedesco sarà quello di Renault: Luca de Meo è anche il presidente in carica dell’ACEA e aveva auspicato partecipazioni reciproche fra Germania e Francia ai rispettivi saloni simbolo, anche se lo scorso anno a Parigi le case tedesche si erano distinte per le loro assenze. La vetrina, che comprende anche spazi espositivi cittadini all’aperto (fra 430 e 505 euro al metro quadrato, che possono venire anche più che dimezzati in caso di partecipazione anche al Summit, a partire da meno di 15.000 euro, Iva esclusa: sul sito si trova l’intero listino) oltre a quelli fieristici tradizionali, è importante anche per start-up, per le quali sono state studiate condizioni particolari (uno dei pacchetti è già andato esaurito), e fornitori. Fra questi ultimi i nomi certi sono quelli di Bosch, Continental, Hyundai Mobis, Magna, Mahle, Siemens, Webasto e ZF, per non parlare della CATL, impegnata nello strategico comparto delle batterie. Avranno spazi propri alla rassegna anche società come la Amazon Web Services, la Luminar e la Qualcomm oltre a aziende dell’elettronica quali la Hamamatsu Photonics o istituti di ricerca tedeschi tipo il Fraunhofer o l’aerospaziale DLR. All’IAA di settembre l’Italia sarà rappresentata da CA Auto Bank, ideas & motion, OMNI Powertrain Technologies, Saleri e IRCA SpA. L’obiettivo minimo della seconda edizione bavarese dell’IAA Mobility è quello di superare i 744 espositori e gli oltre 400.000 visitatori (due terzi under 40) contabilizzati nel 2021. Al di là dei numeri l’attenzione degli organizzatori è concentrata sulla capacità della rassegna di sviluppare nuovi affari.

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