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I super computer di IBM cercano nuovi materiali per le elettriche

Bosch collabora coi computer quantistici di IBM per trovare alternative a litio, nickel e cobalto per ridurre impatto ambientale e costi

microsoft, i super computer di ibm cercano nuovi materiali per le elettriche

Come si risolvere la “dipendenza” dai metalli rari necessari per costruire le batterie? Semplice: cercando delle alternative più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico.

Ovviamente, la realtà dei fatti è molto più complicata, ma Bosch potrebbe aver trovato una soluzione. O meglio, un alleato.

L’azienda tedesca (trai fornitori più importanti al mondo con un giro d’affari di 49 miliardi di dollari nel 2021) si è rivolta ai super computer di IBM per ricevere delle risposte precise.

“Problem solver” velocissimi

Il concetto è presto spiegato. Come miliardi di persone tutti i giorni ricercano su Google le risposte alle domande più banali, così Bosch ha chiesto a 20 computer con tecnologia quantistica di trovare un’alternativa ai materiali usati comunemente sulle auto elettriche.

I computer di IBM sono capaci di processare in pochi secondi una serie dati che con altre tecnologie richiederebbero giorni o anni. In questo settore si sono già visti importanti investimenti da parte di altri colossi come Microsoft e Intel, ma IBM sembra aver staccato la concorrenza, dato che nelle scorse settimane ha lanciato il computer quantistico più potente al mondo, tre volte più veloce del modello precedente presentato nel 2019.

Naturalmente, le applicazioni per questa tecnologia non riguardano solo l’automotive, ma anche l’intelligenza artificiale e le medicina.

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Tornando alla questione delle batterie, la ricerca di un’alternativa a materiali come nickel, litio, rame e cobalto avrebbe conseguenze importanti per tutta l’industria. Per quanto diverse Case abbiano creato dei programmi di riciclo delle batterie molto virtuosi, l’estrazione di questi elementi (per lo più nei Paesi poco sviluppati) continua ad avere un impatto notevole sull’ambiente.

Inoltre, la forte richiesta da parte del mercato ha spinto alle stelle le quotazioni dei metalli rari. Ecco perché un’alternativa consentirebbe ai fornitori di risparmiare tante risorse, mentre i costruttori riuscirebbero a contenere più facilmente l’aumento dei prezzi dei propri modelli.

Fonte: Automotive News Europe

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