I passi alpini diventano ZTL dal 2024. Ecco perché
“In piena stagione turistica invernale come in quella estiva la grande affluenza di automobili produce un notevole inquinamento” ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Ci stiamo ponendo l’obiettivo di risolvere o quanto meno ridurre il problema senza pensare a una chiusura dei passi dolomitici che sono storicamente dei ponti tra le valli alpine. Con le nuove tecnologie è possibile monitorare e programmare, mettendo insieme tutta una serie di dinamiche a cominciare dalla possibile prenotazione”.
Lo scopo non è quindi solo quello di vietare, ma anche quello di raccogliere dati per permettere a tutti di vivere la montagna nel pieno rispetto della montagna stessa. A questo scopo il protocollo prevede sei azioni: regolamentazione del traffico con sistema digitale; creazione e digitalizzazione di aree di parcheggio di interscambio; rafforzamento del trasporto pubblico locale; incentivazione degli impianti di risalita e della mobilità attiva; miglioramento della qualità della vita e dell’esperienza turistica.
In collaborazione con Moto.it