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Hyundai Kona N (2023), perché comprarla e perché no

Ha 280 CV, va fortissimo e suona bene, è lei la B-SUV più veloce sul mercato. Qualche dettaglio però è migliorabile

hyundai kona n (2023), perché comprarla e perché no

La Hyundai Kona N è un crossover ma fidatevi perché mai come in questo caso le apparenze ingannano. Da fuori non passa inosservata tra paraurti aggressivi, cerchi grandi e alettone, ma è alla guida che tira fuori il meglio di sé.

Ha 280 CV, va fortissimo e suona tanto (il che di questi tempi non è scontato) grazie ad un impianto di scarico studiato ad hoc. Insomma, in Hyundai ci sono caduti di nuovo. Come è fatta e come va? Cliccate sul video in copertina: è lei la protagonista di questo Perché Comprarla!

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piace Non ci piace
Piacere di guida Sterzo preciso ma poco comunicativo
Cambio automatico: veloce e puntuale Plastiche rigide e poco lavorate in abitacolo
Taratura elettronica personalizzabile bracciolo anteriore non regolabile
Infotainment Bagagliaio

Verdetto

8.4 / 10

La Hyundai Kona N è, tra i crossover compatti farciti di cavalli, uno tra i più affilati e divertenti da guidare grazie a un’impostazione meccanica e ad una raffinatezza di assetto che mai prima d’oggi si era vista in questa categoria. EÈ velocissima, rumorosa e appariscente, conservando però quelle qualità che hanno fatto la fortuna della Kona negli ultimi anni. In primis le dimensioni compatte, l’ottima abitabilità e un’infotelematica al passo. Solo il bagagliaio è sottodimensionato.

hyundai kona n (2023), perché comprarla e perché no

Per chi volesse togliersi uno sfizio, potrebbe andar bene come seconda auto da affiancare ad una più parsimoniosa ed efficiente da usare tutti i giorni. O anche come prima, perché no, magari per una giovane coppia al massimo con un figlio da far divertire tra un launch control e l’altro.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Per quanto riguarda le dimensioni, la Hyundai Kona N ha un assetto completamente rivisto per cui è leggermente più bassa e piazzata rispetto alla Kona standard: è lunga 4 metri e 21, larga circa 1 e 80 e alta 1 e 55. È compatta e punta di più sull’abitabilità interna piuttosto che sulla capacità del bagagliaio che, infatti, ha una capacità minima di 360 litri ed è più piccolo di quello delle concorrenti dirette. Per avere un riferimento, considerate che quello della Ford Puma, che è lunga uguale, è più grande di circa 90 litri.

Lo spazio è regolare nelle forme e sotto c’è anche un piccolo doppiofondo dove però non entra la cappelliera quando la si toglie. Per l’organizzazione del carico ci sono poi un gancio e una serie di anelli dove ancorare la retina in dotazione, ma non ci sono né tasche laterali né una presa da 12V. In caso servisse più spazio, lo schienale della seconda fila può essere abbattuto facilmente in configurazione 60-40.

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Passando all’abitabilità, dentro c’è spazio per la testa e per i piedi, appena sufficiente quello per le ginocchia soprattutto per i più alti. Il posto centrale è più sacrificato in tutte le direzioni, per cui meglio viaggiare in quattro magari sfruttando il bracciolo centrale che ha due portabicchieri integrati. Sul tunnel ci sono una presa USB e un piccolo vano, ma niente bocchette dell’aria.

Le misure
Fuori
Lunghezza 4,21 metri
Larghezza 1,80 metri
Altezza 1,55 metri
Passo 2,60 metri
Dentro
Bagagliaio 361 / 1.143 litri

Plancia e comandi

A prima vista l’abitacolo potrebbe sembrare identico a quello delle sorelle più rilassate, ma ci sono un paio di dettagli che tradiscono la natura di questa Kona N. I sedili sono sportivi, contenitivi e in misto pelle e tessuto tecnico. Il volante poi ha una corona dal diametro maggiorato e tre nuovi tasti sulle razze che servono per accedere ai diversi profili di guida. Per il resto, l’impostazione generale è la stessa, uno spazio razionale – non sempre appagante al tatto, c’è un po’ troppa plastica rigida e non lavorata – ma ben organizzato.

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Davanti alla leva del cambio trova posto la piastra per ricaricare ad induzione il telefono subito sotto a tre prese di ricarica, due USB e una 12V. Al centro del tunnel ci sono due portabicchieri e sono nella media in quanto a grandezza le tasche nelle portiere e i vani portaoggetti davanti al sedile del passeggero e sotto al bracciolo. A proposito, peccato che questo non sia regolabile.

Come va e quanto consuma

La Kona N è una… Kona. È vero che da fuori si fa notare, è rumorosa e al semaforo è sempre la prima a partire, ma per tutto il resto è sfruttabile e comoda “quasi” quanto la sorella con meno della metà della potenza. L’assetto a controllo elettronico in questo fa miracoli perché tenendolo rilassato gli ammortizzatori riescono ad assorbire bene sia le asperità secche che quelle ripetute, si soffre un po’ solo sulle buche più profonde. È tendenzialmente rigido perché il cerchio è grande e la gomma ha una spalla bassa, ma non è mai scomodo.

La visibilità è buona in tutte le direzioni e con questi grandi vetri si percepiscono bene gli ingombri della carrozzeria. Ci sono anche la retrocamera e i sensori davanti e dietro che in parcheggio fanno comodo, ma qui si devono fare i conti con il raggio di sterzata che non è un granché e obbliga a qualche manovra in più del previsto. E lo stesso discorso vale se si deve fare inversione o muoversi in spazi stretti come per esempio un garage sotterraneo o tra le stradine della città.

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Ma veniamo a cosa si nasconde sotto il cofano: qui abbiamo un motore importante, un 2.0 turbo benzina da 280 CV e quasi 400 Nm di coppia che a basse velocità – e soprattutto a freddo – è un po’ ruvido così come il cambio automatico a 8 rapporti. Sembra quasi imbrigliata, si sente come scalpiti in attesa di distendersi e di andare più veloce, ma riesce comunque a garantire una buona fluidità in tutte le circostanze. Lo sterzo è leggero e i cambi marcia sono impercettibili fino a che non si preme sul grande tasto N sul volante.

Ed è qui che la Kona N si trasforma. Una delle cose che mi sono piaciute di più di quest’auto è proprio la taratura elettronica e la possibilità di personalizzare minuziosamente qualsiasi parametro. Sul volante ci sono tre tasti: due azzurri di cui uno serve per scegliere tra le tre modalità di guida base, Eco, Normal e Sport, l’altro per le modalità più spinte, la N e le due Custom completamente personalizzabili, e uno rosso che attiva una sorta di boost per 20 secondi in cui la potenza sale a circa 290 CV.

Se volete cucirci addosso l’auto su misura potete farlo perché oltre a sterzo motore e cambio si possono regolare anche l’assetto, la taratura del differenziale elettronico, i controlli elettronici e la valvola dello scarico. Questa Kona N va guidata perché fidatevi, fino a che non salite è facile parlare e criticarla solamente per la carrozzeria più alta. È vero che il baricentro è più alto rispetto a quello di una compatta sportiva tradizionale, che rollio e beccheggio si sentono di più e che la posizione di guida è rialzata, ma mangia i rettilinei e affronta le curve con una nonchalance che è impressionante.

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L’assetto è piatto e in inserimento la macchina è composta, tiene e trasmette sempre sicurezza, con il differenziale che tira verso l’interno delle curve sparandoti verso la successiva. Giocando con il controllo di stabilità è divertente giocare anche con i trasferimenti di carico: se si si entra troppo forte è facile sottosterzare, ma se giocate bene di freno o anche in rilascio in percorrenza è possibile anche scomporre il posteriore che tenderà quindi ad allargare. Il motore poi è una furia e il cambio anche in modalità automatica è intelligente anche in scalata. E poi a ogni cambio marcia regala un piccolo calcetto alla schiena che… fa sempre atmosfera.

Mi sono piaciuti anche i freni, che sono potenti e ben modulabili, un po’ meno invece lo sterzo che è veloce e preciso ma poco comunicativo, fa percepire cosa passa sotto le ruote ma sempre con un po’ di distacco. Rientrando nei ranghi, la Kona N è un’auto poliedrica come quasi tutti i modelli di questa categoria: anche in autostrada è comoda ma preparatevi a qualche fruscio aerodinamico e al rumore del rotolamento delle gomme. Lato insonorizzazione l’abitacolo poteva essere più isolato.

Per quanto riguarda i consumi, In città si fanno circa 9 km con un litro di benzina. In autostrada a velocità di codice si viaggia sugli 11 e mezzo mentre in extraurbano si superano i 13. Il tutto per una media di più di 11 km al litro che corrispondono a circa 8,3 litri ogni 100 km.

Versione provata
Motore 2.0 turbo benzina
Potenza 280 CV
Coppia 390 Nm
Cambio Automatico a 8 marce
Trazione Anteriore

Prezzi e concorrenti

La Hyundai Kona N parte da un prezzo di listino di poco più di 43.000 euro eventuali sconti esclusi. Il motore è unico, il 2.0 da 280 CV, e anche il cambio si può avere solo automatico.

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Rivali dirette non ne ha perché si trova esattamente nel centro di una nicchia di mercato. Da una parte c’è la Ford Puma ST, meno potente e costosa, dall’altra la Volkswagen T-Roc R che, invece, ha più cavalli, un prezzo maggiore e sfrutta meglio lo spazio interno. Sempre tra le alte, salendo con i prezzi e con le dimensioni si possono prendere in considerazione modelli come l’Audi SQ2, la MINI Countryman John Cooper Works o la Mercedes-AMG GLA 35.

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