Il crossover medio fa da apripista alla nuova strategia elettrificata di Hyundai. È il primo a nascere sulla piattaforma e-GMP
Al Salone di Monaco 2021 Hyundai ha annunciato il piano strategico futuro, sottolineando l’impegno e la volontà di produrre e vendere entro il 2035 solo modelli completamente elettrici e a idrogeno. Ma le intenzioni della Casa erano già state rese note durante la presentazione della nuova piattaforma per auto a batteria avvenuta lo scorso anno, che faceva seguito all’annuncio della nascita del brand a zero emissioni Ioniq.
Primo modello della nuova famiglia è la Ioniq 5, che si distingue dagli altri modelli della gamma Hyundai non solo per il nome, anche per lo stile unico e un livello di tecnologia al vertice. Crossover di medie dimensioni, ha lunghezza di 4,63 metri, è larga 1,89 metri e alta 1,64 metri, con un passo di ben 3 metri, ideale per il posizionamento delle batterie sotto il pianale.
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Esterni ed Interni | Architettura, batteria e autonomia | Ricarica | Guida | Prezzi
Pregi e difetti
| Ci Piace | Non Ci Piace |
| Design ricercato | Ecosistema software convenzionale |
| Spazio a bordo e confort | Bagagliaio poco sfruttabile |
| Qualità costruttiva | Raggio di sterzata discreto |
| Vehicle to load |
Verdetto
Esterni ed Interni
Crossover sulla carta, anche se la fisionomia e le proporzioni sono quelle di una berlina a 2 volumi, con un’altezza da terra non immediatamente percepibile, la Ioniq 5 ha linee squadrate e superfici lisce non banali, che la rendono unica e facilmente riconoscibile nel panorama attuale. Moderna, ha elementi più classici e, alla mente dei più attenti, simili a quelli di alcune vetture degli Anni ’80 che al tempo arrivarono con l’intento di innovare rispetto alla tradizione.
Eppure, esteticamente non mancano dettagli che proiettano la Ioniq 5 direttamente nel futuro. I fari anteriori sono annegati in un grande fascione di colore nero che ricorda la visiera di un casco da corsa, mentre quelli posteriori a Led sono composti da diversi pixel di grandi dimensioni.
Salendo a bordo le prime cose che saltano all’occhio sono l’abitacolo molto spazioso, soprattutto nella parte del divanetto posteriore, lo stile minimalista e pratico della strumentazione e l’elevato livello di qualità percepita nelle rifiniture e nei materiali utilizzati.
Il bagagliaio, con una soglia di carico leggermente alta, offre una capacità di 407 litri, che diventano 527 litri spostando più avanti possibile i sedili posteriori (che scorrono longitudinalmente) e possono aumentare fino a 1.587 litri abbattendo il divanetto posteriore. Sotto il cofano anteriore della vettura, inoltre, è presente un piccolo vano da 84 litri che consente di riporre gli oggetti meno ingombranti.
Batteria e autonomia
La Ioniq 5 nasce sulla nuova piattaforma e-GMP sviluppata da Hyundai (è la stessa della Kia EV6) e viene offerta con due tagli di batteria differenti. Il primo, da 58 kWh di capacità, viene equipaggiato con un singolo motore elettrico da 170 CV posizionato sull’asse posteriore.
Il secondo, da 72,6 kWh, è disponibile o con una singola unità elettrica da 218 CV posizionata sempre al posteriore oppure con due motori elettrici (uno per ciascun asse) che garantiscono la trazione integrale e una potenza complessiva di 300 CV. Quest’ultima versione è dotata di serie della pompa di calore e consente di percorrere fino a 366 km su ciclo combinato, come abbiamo registrato nella nostra prova.
Ricarica
La Ioniq 5, nella configurazione più potente, adotta un’architettura a 800V che garantisce velocità di ricarica superiori. Sopra al passaruota posteriore destro è presente uno sportello apribile elettricamente sia dal telecomando della vettura sia a tocco. Oltre alle prese del Tipo 2 e CCS Combo fa la sua comparsa un piccolo indicatore a LED che mostra lo stato di carica della vettura.
Attaccando la Ioniq 5 ad una presa domestica da 2,3 kW servono circa 31 ore per ricarica la vettura al 100% mentre se si utilizza una una colonnina in corrente alternata da 22 kW il tempo di ricarica scende a 6 ore e 40 minuti (la vettura assorbe massimo 11 kW).
Guida
Comoda, maneggevole anche in spazi stretti e veloce quando serve. Ecco come si può riassumere la nostra prova su strada della Ioniq 5. Un modello che fa del comfort il suo punto di forza. Le sospensioni smorzano dolcemente tutte le asperità dell’asfalto nonostante i cerchi enormi da 20 pollici mentre l’interno dell’abitacolo offre un grado di insonorizzazione acustica da auto di segmento premium.
Il tanto comfort su strada coincide però con un assetto fin troppo morbido che quando si vuole aumentare un po’ l’andatura fatica a restituire sensazioni positive. A questo si aggiungono anche un peso di circa 2.100 kg e uno sterzo troppo filtrato. Eppure di cavalleria ce n’è tanta (300 CV) e basta premere a fondo l’acceleratore per arrivare il 5,3 secondi ai 100 km/h.
Per quanto riguarda i consumi, la Ioniq 5 si trova a suo agio come le altre vetture elettriche in ambito urbano dove ha fatto segnare un consumo di circa 16,2 kWh/100 km anche grazie all’utilizzo della frenata rigenerativa. Spostandosi fuori città in autostrada si toccano i 23,5 kWh/100 km che portano il consumo combinato a circa 19,8 kWh/100 km. In termini di autonomia questi valori di consumo corrispondono a circa 448 km percorribili in città, 308 in autostrada e 366 in media.
Prezzi
La Ioniq 5 viene offerta a listino a un prezzo di partenza di 44.750 euro nell’allestimento base Progress con batteria da 58 kWh e cerchi in lega da 19”. Per la versione intermedia Innovation con batteria da 72,6 kWh e pompa di calore inclusa servono circa 4.000 euro in più mentre al top della gamma si va a posizionare a un prezzo di 53.250 l’allestimento Evolution che offre un ricco equipaggiamento di serie.
Tra gli optional da considerare all’acquisto troviamo il Re-Charge pack a 2.000 euro che comprende il tetto con pannelli solari, la presa da 12V nel bagagliaio, la tecnologia Vehicle to Load, che trasforma la Ioniq 5 in un grande powerbank portatile, e il rear occupant alert, con sensori a ultrasuoni.
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