- La Casa mostra due mezzi elettrici a guida autonoma che sono in grado di spostarsi autonomamente e di interagire con gli utenti
- Si parte subito con i test
- Due tecnologie rivoluzionarie, in arrivo nel 2030
- Per trasportare persone o cose
- Honda e la transizione ecologica
I nuovi veicoli elettrici Honda per la mobilità urbana
La Casa mostra due mezzi elettrici a guida autonoma che sono in grado di spostarsi autonomamente e di interagire con gli utenti
Grazie alla tecnologia Honda CI (sigla che sta per Cooperative Intelligence), infatti, sono in grado sia di comprendere le necessità delle persone che li usano sia di muoversi in scenari complessi evitando incidenti e collisioni.
Si parte subito con i test
I due veicoli realizzati dalla Honda R&D avvieranno ora una serie di test all’interno di due aree ben definite, situate entrambe in Giappone. La prima, dove i test saranno avviati già questo mese, è il campeggio Mitsukaido Asunaro no Sato situato nella città di Joso, la seconda, dove la sperimentazione partirà la prossima primavera, è la Agri-Science Valley, centro di ricerca nei pressi di Tsukuba.
Honda crede che in una società in cui l’età media si sta alzando, le persone (anche a causa della pandemia) stanno cambiando le loro abitudini e vorranno sempre più utilizzare mezzi privati di micromobilità per gli spostamenti giornalieri.
Due tecnologie rivoluzionarie, in arrivo nel 2030
- raggiungere una destinazione senza fare affidamento a una mappa, ma riconoscendo l’ambiente circostante e adattandosi a esso
- comprendere le intenzioni dell’utente e comunicare con esso attraverso comandi vocali e semplici gesti
Per trasportare persone o cose
Accomunati dalla stessa tecnologia, i due veicoli proposti da Honda R&D si differenziano per forma e funzione. Il primo, il CiKoMa, è realizzato in diverse varianti. Esiste in una versione monoposto e in una dedicata a più utenti dotata di operatore. Può trasportare le persone verso una destinazione impostata ma può cambiare anche itinerario in base alle richieste dei passeggeri, che possono interagire con il veicolo in vario modo e in qualsiasi momento.
Il secondo, il WaPOCHI, è invece un mezzo su ruote alto un metro e mezzo circa che (oltre a ricordare un po’ il famoso E.T. hollywoodiano per fattezze e dimensioni) accompagna l’utente seguendolo a poca distanza e che può trasportare borse o altri carichi alleviando così l’utilizzatore.