Honda

Honda Civic

Honda Civic Type R, 5 curiosità sulla sportiva giapponese

Una serie di informazioni e di dettagli per conoscere al meglio Honda Civic Type R, tra storia e performance della sportiva giapponese

Honda Civic Type R, 5 curiosità sulla sportiva giapponese

Quando si pensa al panorama delle hot hatch, è difficile non annoverare Honda Civic Type R, una vettura che in oltre 25 anni di storia è stata capace di catturare l’attenzione degli appassionati, con il suo design così tagliente e sopratutto con prestazioni che ne fanno una delle sportive a trazione anteriore più entusiasmanti da guidare su pista ma anche in strada. E nel primo caso possiamo assicurarvi che la Civic Type R non delude le aspettative, con il test drive in anteprima a Imola che non ha fatto altro che confermare come questa vettura sia parte di una razza ormai vicina all’estinzione. Ma com’è cambiata la declinazione più sportiva di Civic con quest’ultima generazione? Ecco 5 curiosità su Honda Civic Type R.

1. 50, 30, 25, diamo i numeri: la storia di Honda Civic Type R è fatta di tradizione. Quella del modello stradale standard, iniziata 50 anni fa e giunta all’undicesima generazione che è diventata full hybrid grazie alla tecnologia e:HEV. La storia del brand Type R è invece più recente, con la prima vettura che viene impreziosita da questo badge legato al motorsport che nasce nel 1992. Si tratta della NSX Type R mentre cinque anni più tardi arriva la prima Civic Type R.

2. Più potenza e maggiore controllo: la nuova versione della sportiva giapponese è anche la più potente mai realizzata, con 329 CV, uno in meno della versione americana per via della presenza del filtro anti-particolato e invece 9 CV in più in confronto alla precedente generazione. Il quattro cilindri 2.0 VTEC Turbo è stato ulteriormente migliorato. In particolare il lavoro di sviluppo si è concentrato sull’efficienza, grazie al nuovo alloggiamento del turbocompressore ma anche e sopratutto a livello di potenza, con la nuova turbina che ora presenta pale ottimizzate in forma e numero per garantire un flusso d’aria migliore attraverso il turbo.

3. Design ancora più aggressivo: partendo dalle novità stilistiche introdotte sull’undicesima generazione di Civic, sulla variante Type R si notano subito i nuovi spoiler laterali, che dietro alle ruote anteriori contribuiscono a massimizzare la deportanza. Al posteriore invece c’è il nuovo diffusore, più grande rispetto al passato, che è integrato nel sottoscocca e da cui spiccano i tre terminali dell’impianto di scarico. Sempre in coda trova posto anche il generoso alettone, inclinato verso il retro per azzerare la resistenza dell’aria, la sua posizione risulta ribassata rispetto al passato ma sono aumentate le dimensioni, in armonia con la nuova linea del tetto. Nuovi sono anche i supporti, realizzati in alluminio pressofuso. Il cofano motore, realizzato in alluminio, ha una presa d’aria più grande per favorire il raffreddamento del propulsore.

Honda Civic Type R, Emanuele Pirro consacra la hot hatch

4. L’app LogR per controllare sempre i tempi sul giro: la nuova app e l’impostazione del sistema multimediale consentono, in modalità +R di controllare una serie di parametri in tempo reale che indicano lo stato della vettura, il set-up, le statistiche e anche il crono aggiornato per un utilizzo in pista immersivo e coinvolgente.

5. L’ultima della sua specie: quasi sicuramente questa generazione di Civic Type R sarà l’ultima ad essere dotata di un propulsore endotermico senza elettrificazione. Sulla berlina standard è già arrivato il sistema ibrido di Honda ed è probabile che anche sulla sua declinazione più sportiva si lavori per una variante più sostenibile, seguendo i piani di transizione del marchio e del settore automotive.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

TOP STORIES

Top List in the World