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Harley, il fascino accessibile si chiama Nighster

harley, il fascino accessibile si chiama nighster

Harley, il fascino accessibile si chiama Nighster

ROMA – La Harley-Davidson Nightster è la coniugazione moderna della Sportster del 1957. Quale modello fra i più longevi in gamma, dopo un breve periodo in cui, per le severe restrizioni delle normative “Euro”, non è stata commercializzata in Europa, si è recentemente ripresentata sul mercato continentale.

La Nightster è moto più accessibile della Sportster S di nuova generazione, per prezzo di acquisto, per potenze espresse, per quella sua tipica e ritrovata semplicità d’essere, essenzialità che ha sancito la sua lunga e inossidabile fama. Benché sia nata nel secolo scorso, ha ancora la stessa personalità “Sporty”, forte delle sue linee caratteristiche, sicuramente più moderne, ma che continuano a fare del “peanut”, il serbatoio “a nocciolina”, l’elemento caratterizzante fra tutte le moto Harley. Snella e bassa, é dedicata ai “biker” solitari, la sella del passeggero è opzionale, i parafanghi corti e il cupolino sono richiami al passato.

La seduta è di quelle che fanno toccare terra con estrema facilità, di 700 millimetri è la distanza, ma chi non fosse alto di statura si troverebbe ad allungarsi per impugnare bene il manubrio, mentre le pedane sono di agevole disposizione, non troppo avanzate. In movimento, se con la gamba destra, si sfiorano gli elementi esterni al motore, la sinistra si dispone aderente a quel serbatoio che, di fatto, però non è più tale, essendo diventato un elemento estetico di copertura al filtro dell’aria: quello vero, di 11,7 litri, è stato riposizionato sotto la sella, abbassamento dell’inevitabile peso della benzina che migliora anche la stabilità in movimento, perciò la guidabilità, quindi la sicurezza.

Tutte qualità dinamiche dovute anche all’importanza del motore come elemento strutturale della ciclistica, la Nightster è rigida abbastanza da dare precisione nelle traiettorie impostate, pur senza discriminare il comfort al pilota; la forcella Showa Dual Bending Valve ha gli steli di robusto diametro, che è di 41 millimetri, il forcellone si serve di tradizionale configurazione a doppio ammortizzatore, sono regolabili nel precarico. Il bicilindrico è a tradizionale architettura a V di 60 gradi, ma è parte della nuova generazione di motori raffreddati a liquido sui quali Harley-Davidson sta costruendo le strategie commerciali future: si tratta dei Revolution Max, questo della Nightster è identificato con la sigla 975T, numero che esplica la cilindrata.

Capace di sviluppare 90 cavalli di potenza e 95 newtonmetri di coppia motrice, si è dimostrato abbastanza duttile ed energico da sostenere la spinta anche a bassi numeri di giri, tradotto in pratica non sollecita a continui cambi marce per ricercare il rapporto giusto. I sistemi di controllo elettronici sono parte del Rider Safety Enhancements di Harley-Davidson, ciascuno ha il compito di aumentare la sicurezza del pilota: gestiti da tre diversi “riding mode”, oltre all’Abs vi sono il controllo di trazione, che è disattivabile, e il Dscs (Drag-Torque Slip Control System), che regola l’erogazione della coppia del motore in ogni condizione dinamica, anche su strade scivolose.

La Harley-Davidson Nightster costa 15.400 euro (colorazione Vivid Black) e 15.700 euro (verniciatura Pearl).

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