“Ha la demenza, io divorzio”. Mr Porsche rottama la moglie
D’altra parte sulla tenuta di strada di Carla non si può proprio più contare: è assistita da quattro badanti che si prendono cura di lei 24 ore su 24 e già da due anni, da quando cioè le è stata diagnosticata la malattia, vive dalla figlia. Secondo una fonte vicina alla famiglia, come riporta il Daily Mirror, «la malattia di Claudia ha reso impossibile la convivenza per lei e suo marito. Non è in grado di muoversi autonomamente da mesi. E il suo comportamento è molto cambiato». Ma incredibile che qualcuno affetto da demenza senile cambi nel comportamento. Roba che sbalordisce. Che anche dalle migliori officine si esca con «difetti di fabbrica»? E che dire dei «difetti di fabbrica» del «signor» Porsche in persona? Wolfgang Heinz Porsche, nato a Stoccarda, figlio più giovane dell’ex designer e amministratore delegato di Porsche AG, Ferdinand-detto-Ferry Porsche e Dorothea Reitz. Suo nonno era Ferdinand Porsche, il fondatore di Porsche AG, e suo fratello maggiore Ferdinand-detto-Butzi Porsche è stato quello che ha progettato la prima Porsche 911, praticamente «schiacciando» un Maggiolone Volkswagen.
Il «signor» Porsche in questione, Wolfgang il quasi ex marito di Claudia, vive a Zell am See, in Austria, e ha quattro figli, di cui due dalla regista e sceneggiatrice Susanne Bresser, con cui è stato sposato tra il 1988 e il 2008. Poi ha cambiato anche quella. Olio sull’asfalto e dischi rovinati. Via, modello nuovo.
Anni e anni a cercare di non cedere all’antipatia preconcetta per chi ha la fortuna di sistemare le terga su tutti quegli arrogantissimi cavalli; anni e anni a resistere alla tentazione di giudicare qualcuno solo perché ha voluto (e potuto) scegliere «quella» macchina e non un’altra, e poi conosciamo il «signor» Porsche e la sua edificante storia sulla rottamazione della moglie malata. E di nuovo, irrimediabilmente, ci troviamo a pensare che meglio «posh» che Porsche. E che avevamo ragione quella volta, quando ferme al semaforo accanto a una Taycan che non poteva permettersi di scendere di giri, riflettevamo sul fatto che uno ricco e veramente elegante, alla fine, si compra una Jaguar.