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Guida autonoma: Ford e Volkswagen dicono addio al progetto Argo AI

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Guida autonoma: Ford e Volkswagen dicono addio al progetto Argo AI

Altro che crisi del settimo anno, in questo caso ne sono bastati solo tre per capire che la santa alleanza intercontinentale tra Ford e Gruppo Volkswagen nel campo della guida autonoma non aveva più prospettiva: e così, come rivela un comunicato diffuso da AI, la start-up frutto appunto dell’accordo tra i due marchi automotive, “è stata presa la decisione di non continuare la nostra mission come azienda. Molti dipendenti potranno continuare a lavorare sulla tecnologia della guida automatizzata con Ford o Volkswagen, per altri il rapporto di lavoro purtroppo finirà”.

 

Argo AI, società di tecnologia di guida autonoma con sede a Pittsburgh, in Pennsylvania, fondata nel 2016 da Bryan Salesky e Peter Rander, provenienti da un’esperienza nello sviluppo di programmi di guida automatizzata di Google e Uber, aveva suscitato dapprima l’interesse di Ford, che nel 2017 aveva stipulato un accordo di collaborazione, e poi di Volkswagen, che nel 2020 ha investito nel progetto 2,3 miliardi di euro.

Dall’ottimismo iniziale si è arrivati al disimpegno di oggi: in occasione della pubblicazione dei risultati fiscali del terzo trimestre 2022, Ford ha reso nota la svalutazione di 2,7 miliardi di dollari non-cash nel suo investimento in Argo AI, con una perdita netta di 827 milioni di dollari, dichiarando quindi l’intenzione di spostare la propria spesa dai sistemi avanzati di assistenza alla guida L4 sviluppati da Argo AI alla tecnologia L2+/L3, sviluppata internamente e considerata al momento più remunerativa rispetto alla guida autonoma, per ora non redditizia. 

Con espressioni più o meno analoghe, anche Volkswagen ha annunciato l’interruzione del rapporto con Argo AI, per concentrare le attività di sviluppo della la guida autonoma sulla controllata Cariad e con Bosch, mentre per il mercato asiatico ha stretto accordi con Horizon Robotics.

Per gli oltre duemila dipendenti della start-up, valutata nei momenti d’oro oltre sette miliardi di dollari, è cominciata quindi la ricerca di un lavoro alternativo: come detto, alcuni potranno essere assorbiti da Ford o Volkswagen, per gli altri sono annunciati incentivi e bonus per la chiusura del rapporto.

In collaborazione con Automoto.it

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