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Guarda come Forattini disegna la Fiat Uno. Video

Nel 1983 Giorgio Forattini realizza uno spot per la Fiat Uno che ancora oggi è memorabile. Vi piace?

guarda come forattini disegna la fiat uno. video

Un elefante salvadanaio corre su ruote. Poi, dopo molte trasformazioni, diventa una Fiat Uno. Ricordate lo spot in televisione? La matita è quella di Giorgio Forattini, noto disegnatore, vignettista e giornalista italiano, che nel 1983 racconta così la nuova Fiat.

Sono passati 40 anni e oggi Heritage Stellantis celebra l’anniversario con un video in cui Roberto Giolito, Heritage Stellantis (Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth), e Maurizio Torchio, a capo del Centro Storico Fiat, ricordano quel lancio commerciale rimasto nella memoria di molti.

Una narrativa facile, ma profonda

La Fiat Uno, “Auto dell’anno” nel 1984, entra praticamente subito nella storia dell’auto italiana. Viene lanciata nel gennaio del 1983 e rompe gli schemi anche per la comunicazione che per la prima volta è fortemente ironica. Giorgio Forattini, all’apice della sua carriera, la disegna a matita e riesce a raggiungere un pubblico enorme.

Forattini rende la Uno simpatica a tutti, anche ai bambini, attraverso figure di animali. L’auto prende in giro se stessa e suggerisce al pubblico l’idea che per essere davvero conosciuta deve essere provata. E’ un messaggio molto efficace, che contribuisce a renderla molto popolare.

Le caricature di Forattini diventano ben presto famosissime, insieme ai neologismi che il disegnatore crea appositamente per l’occasione: “sciccosa”, “comodosa”, “scattosa”, “risparmiosa”.

Da analogico a digitale

Le vignette di Forattini non sono le sole ad accompagnare il lancio della Fiat Uno; si usa, ad esempio, il famoso claim “Splendida italiana”? ed entra nella storia della pubblicità la cartolina promozionale dal titolo “La voce della Uno!”, che invita a recarsi in concessionaria per scoprirla.

Oggi le cose sono molto diverse. Come sottolinea Giolito “molte delle informazioni sul veicolo passano sugli schermi presenti a bordo, che a loro volta sono connessi con i display dei nostri smartphone. Siamo completamente avvolti da messaggi visivi e acustici. In questo contesto, quindi, una matita potrebbe esplorare ciò che non si si vede o si tocca, tracciarne le utilità e i vantaggi, per poi comunicarli al pubblico in modo immediato”.

Il disegno a matita sarebbe ancora efficace? Probabilmente sì, perché la matita riesce a segnare i tratti essenziali di ogni cosa, anche di un’auto ormai complessa e tecnologica.

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