La Casa punta 760 mln $ per convertire l'impianto di Toledo dai motori termici all'elettrico: "Così tuteliamo i posti di lavoro"
È “un nuovo passo verso un futuro completamente elettrico”. Parola di Gerald Johnson, vicepresidente esecutivo di General Motors per la Produzione e la Sostenibilità globale, che presenta così il nuovo investimento della Casa nell’impianto a Toledo, in Ohio.
“Sicurezza dei posti di lavoro”
“Toledo Propulsion Systems – spiega il costruttore – sarà il primo stabilimento produttivo statunitense di propulsori e motori trasformato per la produzione di veicoli elettrici”, con un focus sui componenti che “convertono l’energia elettrica del pacco batterie in movimento meccanico delle ruote”.
I lavori inizieranno questo mese, ma le attività nella fabbrica andranno avanti regolarmente. C’è comunque un punto che General Motors tiene a mettere in luce: “Questo investimento – sottolinea orgogliosamente Johnson – contribuisce alla sicurezza dei posti di lavoro del nostro team di Toledo negli anni a venire”.
Sindacati col pollice in su
La Casa vuole così rispondere in modo fattuale a chi teme che l’elettrificazione possa provocare un’emorragia nei livelli di occupazione della filiera auto. Sono circa 1.500 gli attuali dipendenti di Toledo. E GM è sicura che i numeri non cambieranno, se non per diventare più grandi.
“I membri dell’UAW non vedono l’ora di partecipare a plasmare il futuro di GM”, aggiunge Johnson, riferendosi allo “United Automobile Workes”, uno dei principali sindacati dei lavoratori negli Stati Uniti, con sede proprio a Detroit. Frasi a cui fanno eco quelle della Casa, che scrive:
Fonte: General Motors