La vicepresidente Kamala Harris ha incontrato il primo ministro Han Duck-soo. L'impegno è di portare avanti i dialoghi
Dialoghi quasi senza sosta, da una sponda all’altra del Pacifico, per trovare una quadra sull’Inflation Reduction Act (IRA), la nuova legge degli Stati Uniti che rivede gli incentivi per auto elettriche vincolandoli al “Made in USA”.
L’apertura degli States
La cosa più importante emersa dal meeting è la timida apertura, da parte di Washington, a continuare il confronto con Seoul per raggiungere un compromesso. “La vicepresidente e il primo ministro hanno discusso del lavoro comune per affrontare la crisi climatica, compresi gli investimenti storici destinati all’energia pulita nell’ambito dell’Inflation Reduction Act”, scrive la Casa Bianca.
“La vicepresidente – continua la nota – ha sottolineato che comprende le preoccupazioni della Repubblica di Corea riguardo agli incentivi fiscali per i veicoli elettrici e si è impegnata a continuare le consultazioni durante l’attuazione della legge”.
Chi dice “no”
Intanto, anche Cina, Giappone e soprattutto Europa si muovono contro le discusse regole. Dopo l’ingresso in campo di Valdis Dombrovskis, Bruno Le Maire, ministro delle Finanze francese, ha invitato il blocco Ue a valutare una contromossa simile a quella Oltreoceano. L’industria del Vecchio Continente ha invece lanciato l’appello a fare un passo indietro.
Fonte: Reuters, Casa Bianca