Attualità

Mondo

Motori

Giubileo: sarà totalmente carbon free, la macchina dell'Anno Santo potrebbe fermarsi solo in caso di dimissioni del Papa

giubileo: sarà totalmente carbon free, la macchina dell'anno santo potrebbe fermarsi solo in caso di dimissioni del papa

Giubileo: sarà totalmente carbon free, la macchina dell’Anno Santo potrebbe fermarsi solo in caso di dimissioni del Papa

Sarà il primo Giubileo totalmente green della storia, a impatto zero sul clima. Le emissioni di anidride carbonica prodotte dai 33 milioni di persone che verranno, in rapporto alla CO2 emessa con i viaggi, gli spostamenti, i consumi, verranno compensate con la piantumazione degli alberi in diversi luoghi tra cui anche a Roma. Tutto è in fase di studio e il progetto il Vaticano lo ha affidato ad una azienda certificata del nord Italia. Una macchina enorme e complessa che potrebbe fermarsi solo in caso di dimissioni da parte del Papa ma si tratta di una speculazione che viene assolutamente esclusa dall’arcivescovo Rino Fisichella che ha in mano l’organizzazione e alla Stampa Estera ne anticipa gli aspetti più rilevanti e le curiosità. In tutto ci sono trentacinque grandi eventi dedicati a diverse categorie di persone e altrettanti eventi minori ai quali Papa Francesco ha dedicato grande attenzione sia per la portata che per il significato simbolico e i messaggi da diffondere.

Per esempio una intera giornata dedicata al Giubileo dei Governanti che condurrà a Roma i leader politici cattolici, ministri, presidenti di tutto il mondo. «Di cosa si parlerà quel giorno? Penso che l’attenzione sia focalizzata sul clima, tuttavia vedendo quello che sta accadendo nel mondo, il tema della pace non potrà non affiorare» anticipa l’arcivescovo. Da quello che si può già capire è che quel momento specifico si trasformerà in una specie di summit trasversale, internazionale, con al centro la Dottrina Sociale della Chiesa.

Papa Francesco va nella parrocchia dei Colli Aniene a parlare di Giubileo coi ragazzi e li provoca: «Qualcuno di voi non crede a Dio?»

DIMISSIONI

A Fisichella viene chiesto da un giornalista spagnolo cosa succede se mai il Papa avesse intenzione di dimettersi l’anno prossimo: che ne sarà dell’Anno Santo? «Non sono un canonista ma un teologo – ha detto – posso però immaginare che davanti ad un evento del genere, tutte le cariche curiali decadano e di conseguenza si dovrebbe fermare anche il Giubileo». Poi ha aggiunto di non vedere all’orizzonte questa eventualità poiché l’88enne pontefice sta programmando tutto di persona, valutando ogni dettaglio e in base alle stime dell’affluenza ha già stabilito di fare due udienze generali la settimana: oltre a quella tradizionale del mercoledì ce ne sarà dunque una seconda di sabato proprio per accogliere, vedere e parlare a più pellegrini possibili. «Papa Francesco è davvero molto forte, ha già sottoscritto e firmato tutti gli impegni che gli avevo presentato alcuni mesi fa. La scorsa settimana quando lo ho accompagnato in una parrocchia alla periferia di Roma per incontrare i ragazzi ho visto quanto sia pieno di entusiasmo ed energia. Non voleva più andarsene. E anche in questi ultimi giorni con i bambini allo Stato Olimpico e sul sagrato della basilica vaticana dimostra una enorme capacità di ascolto, dialogo e una resistenza eccellente».

Il famosissimo Cristo di Dalì esposto a San Marcello al Corso, la mostra anticipa il Giubileo

TERRORISMO

L’arcivescovo Fisichella è poi andato dietro le quinte della macchina organizzativa. «La Giornata dedicata ai carcerati sarà complessa, soprattutto per poterli fare uscire in grandi numeri. Ma Francesco ci tiene particolarmente e ha pure annunciato di voler aprire una Porta Santa in un carcere ancora da individuare».

Qualche preoccupazione si materializza se si pensa alla congiuntura internazionale segnata da un costante allarme terroristico. Il Vaticano da sempre è considerato un’area ad altissimo rischio e per questo è costantemente monitorata all’esterno dalle forze dell’ordine italiane. Da alcuni anni non è più nemmeno possibile percorrere in auto l’ultimo tratto di via della Conciliazione dove sono state collocate pesanti fioriere di cemento e dove vi sostano continuamente i militari. Fisichella non nasconde timori anche fa notare di quanto «la città di Roma appaia sempre più come una città sicura. Ed è una sensazione che hanno anche i turisti e i pellegrini. Il che non deve fare abbassare la guardia. Certo il Vaticano è preoccupato tanto quanto l’Italia anche perché la maggior parte degli eventi giubilari avverranno all’aperto, sulla piazza vaticana e quasi ogni giorno. Sabato scorso però è stata inaugurata una sala operativa da dove sarà possibile seguire e capire cosa sta succedendo nella città. In questa sala lavoreranno anche alcuni rappresentanti della Gendarmeria vaticana».

Poteri speciali a Roma, parte l’iter alla Camera: «Sarà come una Regione»

TOP STORIES

Top List in the World