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Fuga di dati: cosa sta succedendo a Tesla in Germania

Secondo la stampa tedesca, un ex dipendente avrebbe diffuso informazioni riservate. Le autorità indagano e la Casa passa al contrattacco

fuga di dati: cosa sta succedendo a tesla in germania

Tesla potrebbe affrontare nuovi problemi giudiziari. Stavolta il nodo riguarda possibili irregolarità nella gestione e nella protezione dei dati. A dirlo è Handelsblatt, quotidiano tedesco che riferisce come le autorità locali stiano considerando se affrontare ufficialmente la questione.

Il sospetto è che la Casa non abbia protetto adeguatamente i dati di clienti, dipendenti e partner commerciali in Germania. Una serie di informazioni da 100 gigabyte che una fonte non nota avrebbe fatto arrivare al giornale.

La contromossa di Tesla

In realtà, la questione sarebbe più complessa. Secondo un avvocato del Costruttore interpellato da Handelsblatt, infatti, un ex dipendente scontento e con mansione di tecnico dell’assistenza informatica avrebbe sfruttato le sue credenziali per entrare in possesso di numerose informazioni riservate. Sempre in base alla ricostruzione del legale, Tesla avrebbe già intrapreso un’azione legale contro il sospetto ex dipendente.

Un portavoce dell’ufficio per la protezione dei dati dello stato di Brandeburgo (dove la Gigafactory Tesla ha sede) ha dichiarato che le prove non sono ancora sostanziali, ma che, se in futuro lo diventassero, la vicenda si farebbe più seria.

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Tesla Model Y in costruzione nella Gigafactory di Berlino

I rischi del mestiere

A prescindere dal fatto specifico, non c’è dubbio che Tesla sia una delle Case automobilistiche che ha investito di più dal punto di vista tecnologico. Basti pensare al software con aggiornamenti over the air, introdotto proprio da Elon Musk e soci anni addietro e vero punto di svolta per l’industria automobilistica, o all’enorme quantità di dati raccolti, processati e immagazzinati attraverso l’Autopilot e il Full Self Driving. È chiaro che sia più attaccabile di altre sotto questo profilo.

Ma il fatto sembra ben diverso da quelli in cui altri soggetti hanno supposto violazioni della privacy o lacune nei sistemi di sicurezza.