Frangivento GT65 – In pista a Imola con la supercar italiana dedicata a Loris Capirossi
Consulenza da appassionato. Intanto, è bene chiarire qual è il ruolo di Loris Capirossi in questo progetto. Grande cultore di automobili, con alle spalle diverse esperienze di gara anche nel mondo GT e nei rally, l’ex pilota romagnolo incontra Giorgio Pirolo e Paolo Mancini (i fondatori della Frangivento) e, come accade spesso fra appassionati, scatta la scintilla. Di fatto Loris è un consulente d’eccezione che, a titolo di cortesia, ha contribuito a fornire consigli sulla gestazione di questa GT, dall’aerodinamica alla tecnica. E l’approccio da professionista del settore si evince dalla prima informale chiacchiera mentre siamo al suo fianco a bordo della vettura: “Comunque, prima che venga consegnato il primo esemplare voglio fare io stesso una giornata intera di test in pista come si deve, saltando sui cordoli e tirandole il collo perché è così che vengono fuori eventuali criticità”. Mentalità da pistaiolo, insomma, che è senza dubbio una manna per la startup torinese.
Sotto sotto è tedesca. Disegnata e realizzata in maniera pressoché artigianale dalla Frangivento, la GT65 si fa notare un bel po’. Design bello spinto, specie al posteriore con un’ala che ricorda quella della Aventador SVJ e un estrattore da fare invidia a una GT3, la vettura è basata su una sportiva esistente del Gruppo Volkswagen, a detta dei progettisti (un’Audi R8 con motore V10 5.2, ndr), garanzia di sicurezza per quel che riguarda la bontà di scocca e telaio e per essere più snelli in fase di omologazione. La pelle, tutta in fibra di carbonio, è invece inedita e la sua esuberanza è fatta apposta per incontrare, eventualmente, i gusti di potenziali clienti nell’area mediorientale. Inediti alcuni dettagli interni: il layout di base resta ovviamente quello della coupé tedesca, tuttavia cambia il disegno delle bocchette d’aerazione centrali, ci sono alcuni inserti specifici e sono riusciti persino, all’interno del Virtual cockpit di chiara origine Audi, a realizzare il modellino virtuale della GT65. Per quella vera, comunque, occorrono sei mesi di costruzione per un prezzo finale di circa 800.000 euro.