Motori

Francia – Il piano di Macron: nuove centrali nucleari e fotovoltaico nelle case

francia – il piano di macron: nuove centrali nucleari e fotovoltaico nelle case

Francia – Il piano di Macron: nuove centrali nucleari e fotovoltaico nelle case

La Francia punta ad accelerare la transizione energetica scommettendo con forza non solo sul nucleare, ma anche sulle fonti rinnovabili con l’eolico e il fotovoltaico, anche privato. Attualmente, è in corso di approvazione un disegno di legge che prevede numerose disposizioni: il Senato, per esempio, ha già approvato in prima lettura un provvedimento per imporre la realizzazione di pannelli fotovoltaici sui parcheggi di grandi dimensioni, ma non sono pochi gli ambiti interessati da un disegno di legge presentato dal governo alla fine dell’estate e destinato a interessare i lavori parlamentari fino ad almeno il 5 dicembre prossimo, quando il testo definitivo sarà sottoposto all’esame dell’Assemblea Nazionale.

La strategia di Macron. Le varie disposizioni, come detto, riguardano diversi ambiti di applicazione: dallo sviluppo dell’eolico off-shore, all’installazione di pannelli lungo le arterie autostradali o in aree degradate, fino allo snellimento delle procedure burocratiche per l’autorizzazione di nuovi impianti. Il disegno di legge è funzionale ad aumentare il ricorso alle fonti rinnovabili e a evitare i rischi di black-out emersi negli ultimi mesi con le conseguenze non solo della crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina, ma anche dei fermi per manutenzione di numerosi reattori nucleari. La Francia genera solo il 25% della sua energia dalle rinnovabili, una quota assai inferiore agli altri Paesi europei a causa dello storico impegno proprio sull’energia atomica. Ora il presidente Emmanuel Macron punta per il 2050 a decuplicare la capacità di produzione di energia solare per superare i 100 GW e a realizzare almeno 50 parchi eolici off-shore per raggiungere i 40 GW.

Meno burocrazia. A tal fine, il disegno di legge punta a ridurre fortemente i tempi dei processi di autorizzazione per nuovi impianti: In Francia servono circa cinque anni per un parco fotovoltaico e sette per uno eolico (salgono a 10 in caso di installazioni in mare). Il testo prevede adeguamenti temporanei delle procedure amministrative per semplificare e accelerare l’attuazione dei progetti.

Più reattori e pannelli. Il disegno di legge è funzionale all’implementazione di una futura normativa su energia e clima attesa per il secondo semestre del 2023 ed è collegato a un ulteriore provvedimento, presentato il 2 novembre e volto ad agevolare la costruzione di sei nuovi reattori nucleari. Quanto alle rinnovabili, il testo favorisce lo sviluppo “ragionevole” del cosiddetto “agrivoltaico” e facilita la realizzazione di impianti nelle vicinanze di autostrade e strade principali, in aree degradate o montane, su parcheggi con oltre 80 posti auto e sui tetti delle abitazioni. A tal fine, il governo si è posto l’obiettivo di arrivare già nel 2023 a un totale di 200 mila impianti per l’autoproduzione energetica. Viene, inoltre, definito un nuovo quadro normativo per l’eolico in mare, con la disposizione di una distanza minima di 40 chilometri dalla costa e di 22 chilometri in caso di aree favorevoli in particolari zone economiche, e vengono stabiliti nuovi agevolazioni fiscali per le comunità interessate dalle installazioni.

TOP STORIES

Top List in the World