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Formula Type R, la Honda Civic per i puristi della guida

formula type r, la honda civic per i puristi della guida

Formula Type R, la Honda Civic per i puristi della guida

IMOLA – Quando si tratta di prestazioni o di gare, il cuore dei giapponesi della Honda batte sempre più forte di una grancassa. La passione dei tecnici del Sol Levante trova il massimo sfogo nella creazione di moto da Gran Premio e nella progettazione di motori per la Formula 1. Per quanto riguarda la produzione, è la R di “Racing” a inorgoglire l’intera azienda, fiera dalla prima coupé NSX R del 1992, quella posseduta personalmente da Ayrton Senna. Cinque anni dopo è stata la volta della Civic Type R, regolarmente ammessa da allora quale ospite d’onore in tutti i listini delle varie generazioni della berlina.

 

Arrivata ad apici da vertigine già nel 2017, la Civic Type R si ripresenta ora puntuale in gran parte delle concessionarie italiane nella sua ultima generazione. In consegna a partire dalla primavera, è in listino a un prezzo di 58.300 euro. Per i puristi della guida è una chicca succulenta, ancora una volta mossa da un tradizionale motore turbo a benzina di 2 litri. Si tratta di un quattro cilindri arrivato a ben 329 cv di potenza, 9 in più di quanto espresso dal modello precedente. Con cura certosina, i tecnici della Honda hanno scavato in ogni angolo della macchina per perfezionare un prodotto che era già eccellente in precedenza.

A parte il motore, è stato migliorato il cambio manuale a sei marce, con innesti più rapidi e precisi, ed è stata irrigidita la struttura del telaio. Un raffinato studio dell’aerodinamica ha permesso di disegnare forme che incrementano l’appoggio delle ruote a terra in velocità. Scaricare a terra tanta potenza con le sole ruote anteriori richiede soluzioni avanzate, trovate con l’impiego di sospensioni specifiche e l’adozione di pneumatici con una più ampia impronta a terra. Altre migliorie hanno interessato l’impianto dei freni e lo sterzo, sempre con l’obiettivo di fornire la massima guidabilità alla vettura.

Per una prima prova l’abbiamo avuta a disposizione sul circuito di Imola però per un assaggio davvero limitato ad un solo paio di tornate su un asfalto fradicio a causa della pioggia. Nonostante questi limiti non è difficile apprezzare precisione e prontezza di risposta di sterzo e cambio, oltre alla generosità di un motore pronto a farsi spingere senza problemi sino a 7.000 giri con un bel suono, esaltato nella modalità R+, ancora più estrema di quella Sport e ovviamente della Comfort di base.

Bella anche la strumentazione digitale variabile, con la novità dell’applicazione LogR in grado di prendere automaticamente i tempi sul giro su quasi tutte le piste conosciute. Con un programma collegato alla rete che consente di analizzare lo stile di guida e suggerire come poter migliorare le proprie prestazioni. Che ci si possa divertire, in ogni caso, è fuori di dubbio, vista anche la tenuta di strada di un mezzo in grado di accelerare da 0 ai 100 orari in 5”4 e raggiungere i 275 km/h.

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