Audi

Audi A3

Motori

Formula Audi A3: ecco come vincere le sfide ambientali e tecnologiche

formula audi a3: ecco come vincere le sfide ambientali e tecnologiche

Formula Audi A3: ecco come vincere le sfide ambientali e tecnologiche

Più A3 per tutti. La casa di Ingolstadt che presto renderà la vettura il modello di ingresso al mondo Audi, ora mette a listino ben sei sistemi propulsivi – TDI, TFSI, mild-hybrid, plug-in, a metano e Audi Sport. Per A3, dunque, un portafoglio tecnologico in grado di soddisfare molti più automobilisti: sia quelli in cerca di prestazioni che di risparmio su consumi ed emissioni. Del resto la vettura è diventata l’Audi più venduta dopo Q3, che in tempi di Suv la dice lunga. Noi le abbiamo testate per chilometri sulle strade pugliesi. Ecco il risultato.

 

Audi A3: la compatta plug-in premium 

Iniziamo a parlare della versione alla spina. A3 è stata prima compatta ibrida plug-in premium al mondo. Lanciata nel 2014, nella gamma Audi ibrida alla spina per ora è al primo posto tra le più vendute, con il 35% dell’immatricolato. A listino è disponibile in due livelli di potenza da 204 o 245 Cv.

Ci mettiamo al volante. Aumentata di un centinaio di chili di peso, il 4 cilindri 1.4 TFSI è grado di erogare 245 Cv e 400 Nm con l’aggiunta di un propulsore elettrico integrato nel cambio a doppia frizione S tronic. Diverse le modalità di guida a scelta: puramente elettrica – premendo un tasto sulla plancia – per un’autonomia sino a 66 chilometri WLTP (con velocità massima di 140 km/h). Oppure – dal touchscreen – si procede con la modalità ibrida: l’auto gestisce autonomamente l’intervento della batteria agli ioni di litio da 13 kWh (posta sotto i sedili posteriori), in relazione allo stile di guida. Prestazioni? Lo scatto da 0 a 100 km/h è in 6,8 secondi. Ma cosa più importante si può arrivare a vantare consumi da scooter sino a 91 km/litro quando la batteria è carica. Ovviamente per non rimanere “a secco” si può scegliere anche di escludere del tutto il supporto dell’elettrico o anche decidere di “ricaricare” un po’ la batteria con il termico.

C’è da dire, che sul fronte ricarica alla spina – con potenza massima sino a 3,6 kW in corrente alternata (AC) – la situazione è più agevole che in passato: da una comune presa domestica, è possibile fare il pieno in poco più di 4 ore. Un accordo con Enel X permette la realizzazione di un’infrastruttura ad hoc, mentre quando si è in viaggio con il sistema e-tron compact (di serie) ci si può connettere alle colonnine pubbliche diffuse in 26 Paesi europei, con un’unica card e un unico contratto in oltre 420 mila charging point.

Le soluzioni Audi per risparmiare su consumi ed emissioni 

Quali sono le altre alternative per una guida gratificante, con un occhio a consumi ed emissioni? Come detto l’offerta è differenziata. Oltre alle plug-in, a listino ci sono le versioni MHEV 48 V che permettono all’A3 di recuperare l’energia e immagazzinarla in una specifica batteria agli ioni di litio. Succede sia sulla Sportback che la Sedan per il 1.0 (30) TFSI S tronic 110 Cv e per il 1.5 TFSI da 150 Cv (cambio S tronic): sono in grado di veleggiare a motore spento in un ampio range di velocità e riaccendersi (con l’RSG) in modo più rapido e progressivo rispetto a un motorino di avviamento tradizionale, quando ripremiamo l’acceleratore. Una modalità start/stop attiva a partire da 22 km/h. Questo fa ridurre i consumi fino a 0,4 litri ogni 100 chilometri.

E per chi ama la vecchia scuola, per quanto riguarda l’offerta dei propulsori esclusivamente termici, non meno rilevante sotto il profilo dell’efficienza è la tecnologia cylinder on demand (COD): è dedicata alla configurazione del 1.5 TFSI con il cambio manuale. Ai carichi bassi e medi, il sistema disattiva momentaneamente il secondo e il terzo cilindro, chiudendo le valvole di aspirazione e di scarico e interrompendo sia l’iniezione sia l’accensione.

L’offerta prosegue con il quattro cilindri 2.0 TFSI da 190 CV e da 310; sul fronte diesel euro il 2.0 TDI nelle configurazioni da 116 Cv; da 150 e da 200 (anche con trazione 4): rispetto a prima le emissioni sono ottimizzate sino al 20% grazie al minore attrito dei cilindri, alla maggiore efficienza termica del propulsore e, per il diesel, al sistema SCR twin-dosing, che converte gran parte degli ossidi d’azoto (NOX) in sostanze innocue.

Non per ultimo l’offerta per i fedeli del metano prevede anche il 1.5 TFSI con 131 Cv con cambio s tronic a 7 rapporti, in grado di erogare 200 Nm di coppia nell’ampio range da 1.400 a 4.000 giri/min. Un’unità caratterizzata dalla sovralimentazione mediante turbocompressore a geometria variabile, e da un rapporto di compressione particolarmente elevato (12,5:1), a vantaggio del contenimento dei consumi e delle emissioni. Generosa l’autonomia a metano con le tre bombole da 17 kg.

 

Audi RS3: la più veloce di sempre? La “performance edition” 

Per capire come si sviluppa il mondo delle performance dure e pure bisogna salire sulla RS 3. Siamo arrivati ad uno 0- 100 km/h in 3,8 secondi, con un tempo inferiore di ben 3 decimi rispetto alla precedente generazione (velocità massima di 290 km/h). Sotto il cofano un unicum a 5 cilindri: il 2.5 TFSI che eroga 400 Cv e 500 Nm di coppia. In virtù della sequenza di accensione 1-2-4-5-3 dei cilindri, il sound è inconfondibile, amplificato dall’impianto di scarico sportivo RS (a richiesta) per la prima volta dotato della gestione totalmente variabile delle valvole.

Disponibile sia Sedan che Sportback, s’avvale della trazione integrale quattro e dell’assetto sportivo RS, di serie, ribassato di 25 millimetri rispetto allo standard. Sette i programmi di guida tra cui scegliere: comfort, auto, dynamic ed efficiency , RS Individual, RS Performance (per la pista) e RS Torque Rear per i drift controllati.

Inoltre, per alzare ulteriormente l’asticella, in 300 esemplari sul mercato, la variante “Performance Edition” è in grado di toccare i 300 km/h: la potenza del 2.5 TFSI crescere da 400 a 407 Cv. È l’Audi RS 3 più veloce e potente di sempre.

TOP STORIES

Top List in the World