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Ford, profitti e vendite ICE in crescita fino al 2025

Almeno per i prossimi due anni la divisione termica Ford Blue continuerà ad essere sufficientemente redditizia

Ford, profitti e vendite ICE in crescita fino al 2025

Ambire ad un futuro completamente elettrico non significa trascurare la tecnologia ICE. O almeno, non nell’immediato: lo sa bene Ford, che prevede di vedere aumentare le vendite e i margini di profitto dei suoi modelli con motore combustione interna fino ai prossimi due anni, e probabilmente anche oltre. Più precisamente, le previsioni della casa dell’Ovale blu parlano di una crescita dei margini di profitto dall’attuale 7,2% ad almeno il 10% entro il 2026.

Focus su alcuni segmenti

In particolare, l’obiettivo di Ford è quello di favorire la crescita dei margini di profitto concentrandosi sui segmenti in cui i suoi modelli risultano più redditizi e sulle versioni a basso costo e ad alto margine di alcuni suoi veicoli, uno su tutti il Ranger Raptor. “Il segmento dei truck, quello dei fuoristrada e quello delle alte prestazioni hanno ancora tanta strada davanti – ha commentato il numero uno della divisione Blue di Ford, quella dedicata ai veicoli termici, Kumar Galhotra – Prevediamo forti vendite di veicoli termici e ibridi negli Stati Uniti fino al 2030″.

Futuro elettrico

Ciò nonostante, a detta di Galhotra a partire dalla metà di questo decennio volumi e margini di profitto di Ford Blue inizieranno a diminuire, complice anche una diffusione dei veicoli elettrici sempre più consistente. Vedremo se per incentivare la vendita di auto a batteria il marchio statunitense deciderà di seguire la strategia di Tesla di tagliare i prezzi di vendita: recentemente il CEO Jim Farley aveva aperto alla possibilità di ridurre i listini del 5% o oltre nel corso di quest’anno.

Ridurre i costi

Aumentare le vendite di auto elettriche da un lato, diminuire i costi dall’altro. Come? Migliorando ad esempio l’efficienza produttiva e riducendo la complessità dei componenti: in questo senso, Galhotra ha parlato di un potenziale risparmio di 500 milioni di dollari solo nel corso di quest’anno, grazie al lavoro portato avanti su alcuni modelli come il nuovo F-150, che conta 2.400 componenti in meno rispetto al modello uscente.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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