Ford, la transizione elettrica costa 3.800 posti di lavoro in Europa. Tagli soprattutto in Germania e Regno Unito
La cura dimagrante si concentrerà sulle posizioni amministrative e sulla divisione che si occupa dello sviluppo delle vetture nel Vecchio continente: salteranno soprattutto ingegneri, in Germania, con lo spostamento dell’asse dello sviluppo verso la tecnologia elettrica e gli Stati Uniti. Un fattore che “avrà impatti sulla struttura organizzativa, sulle professionalità e le caratteristiche” dei lavoratori “di cui avremo bisogno in futuro”, ha detto Martin Sander, il manager che si occupa di elettrificare la linea di produzione europea.
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Come nota il Wsj, la revisione degli organici europei arriva nel mezzo del lancio di un piano da 50 miliardi di dollari nei prossimi anni per sviluppare l’elettrico, inclusi 2 miliardi proprio per Colonia dove si progetta di iniziare la produzione elettrica grazie anche alla tecnologia Volkswagen, la cui piattaforma MEB è stata oggetto di un accordo nel 2020.
Tra i tagli non sono ricompresi quelli dello stabilimento tedesco di Saarlouis, dove la Ford Focus sta sparando le ultime cartucce prima di uscire dalla produzione nel 2025. Lì lavorano 4.600 persone e la Ford ha in corso trattative con potenziali compratori.