Quando si discute dei veicoli a batteria, uno dei temi ricorrenti è proprio il loro prezzo, superiore a quello delle vetture endotermiche. Da diverso tempo, gli analisti ed alcuni manager delle case automobilistiche, provano ad ipotizzare quando le auto elettriche arriveranno a costare come quelle dotate di un motore a combustione. Secondo alcuni, questa parità di costi potrebbe arrivare già tra pochi anni. Su tale dibattito si è inserito, adesso, anche Jim Farley, amministratore delegato di Ford, che sembra essere meno ottimista.
CI VORRANNO ANCORA DIVERSI ANNI
Secondo quanto riporta Reuters, Farley, parlando con gli investitori, ha affermato che, per molte case automobilistiche, i veicoli elettrici rimarranno più costosi di quelli a combustione interna “fino a quando i modelli di seconda e terza generazione non entreranno in produzione più avanti nel corso di questo decennio”.
A contribuire alla riduzione delle spese, anche un maggiore utilizzo delle vendite online che permetteranno di far calare i costi di distribuzione. Oltre a tutto questo, le case automobilistiche potranno contare su maggiori ricavi che arriveranno dalla vendita dei servizi digitali.
Farley ha affermato che ci sono 600.000 abbonati ai servizi digitali di Ford, il triplo rispetto a un anno fa. Il manager ha aggiunto che man mano che la società amplierà la sua capacità di raccogliere dati da veicoli e conducenti, potrebbe seguire altre case automobilistiche, tra cui Tesla e General Motors, nell'offrire assicurazioni. L'amministratore delegato ha poi puntato il dito sulla cooperazione tra case automobilistiche per poter affrontare questo fase di trasformazione del settore auto.
La cooperazione è essenziale, soprattutto per le aziende che potrebbero non disporre delle risorse per costruire un ecosistema completo per le auto elettriche.
In tema di cooperazione, non possiamo non ricordare l'accordo di Ford con Tesla che permetterà alle auto elettriche della casa dell'ovale blu di poter ricaricare presso i Supercharger.