LOS ANGELES – Nelle sue migliori espressioni, la California offre uno stile di vita definitivo ma per chi la visita ed ancor più per chi vi abita, i prezzi sono da capogiro. Il nostro lungo viaggio sulla Maserati Levante Trofeo V8 – a sua volta espressione del miglior Made in Italy su cui gli americani abbienti spendono senza freni – ha evidenziato come da Los Angeles a Santa Barbara e da Monterey e San Francisco, la domanda verso il lusso sia ai massimi storici con immobiliare, ospitalità ed automotive tra i settori più floridi.
A Los Angeles i milionari sono almeno 192.000 e visto il clima soleggiato, l’aura dorata di Hollywood, la folta presenza di rapper, di sportivi e di personalità dello show-biz, la metropoli è una passerella per ogni tipo di vettura costosa e stravagante. La magnitudine del fenomeno si manifesta in molteplici destinazioni da red carpet permanente, a partire dal The Beverly Hills Hotel. Il palazzo rosa attorno al quale è nato l’omonimo quartiere (e parte della Dorchester Collection di proprietà del Sultano del Brunei come il vicino Hotel Bel-Air) è l’indirizzo più eclatante nel miscelare glamour e automobili da sogno. Qui è spettacolare anche il garage con un gran numero di collezioni private, e varie Rolls Royce d’epoca.
Per la casa di Goodwood come per tutti gli altri marchi extra lusso dell’industria automobilistica, la California del Sud (SoCal) è storicamente l’area geografica più redditizia tanto da supportare 5 dei 7 concessionari Rolls (incluso il top dealer di Beverly Hills) presenti nello Stato. Ferrari non dichiara i numeri al dettaglio ma concede che la zona di Los Angeles sia da tempo al vertice delle consegne. Specie nel codice postale 90210 dove le vetture del Cavallino Rampante sono parte integrante del quotidiano.
Al pari di clima e paesaggio, l’arrivo a San Francisco presenta invece un differente panorama automotive; più riservato ma non per questo meno costoso. Le fuoriserie, i mezzi di lusso, non si vedono tanto per le ondulate strada quanto nei garage. Quelli in zona Downtown costano 80 dollari al giorno e sono stipati d’investimenti a quattro ruote. In quello sotterraneo utilizzato dai top manager delle banche del Financial District e dai clienti del Four Seasons at Embarcadero, non c’è uno spazio libero: “Di recente la richiesta per esperienze e soggiorni di lusso è cresciuta così tanto, che la compagnia ha deciso di aprire un secondo albergo in città rilevando da un competitor diretto, gli ultimi dieci piani di un grattacielo” ci racconta il Direttore Marketing Xavier Bon.
Il turismo alto spendente è un’altra gallina dalle uova d’oro e negli ultimi anni, la California ha ampliato l’offerta con l’arrivo di quotate realtà europee come Belmond (parte del gruppo LVMH di Arnault, l’uomo attualmente più ricco del mondo) e le dimore Relais&Chateaux. Tutte destinazioni frequentate dalla supercar e classic car culture californiana; movimento che brilla di luce propria anche nella penisola di Monterey dove nell’ultimo concorso di eleganza di Pebble Beach, la vendita di vetture d’epoca all’asta ha registrato un nuovo record con 469 milioni di dollari incassati. Nella medesima zona sorge anche Carmel-by-the-sea; altro rifugio accessibile all’1% in cerca di privacy e cittadina costiera in cui Brad Pitt ha recentemente acquistato una villa per 38 milioni di dollari. L’esclusività senza compromessi trova udefinitiva e solitaria espressione trenta chilometri a sud delle Carmel Highlands, lungo la mitica highway-1. Nascosto dalla vegetazione, il Post Ranch Inn affitta le sue cabine panoramiche vista oceano ad almeno 4000 dollari al giorno e per soggiornarvi, anche le celebrità devono spesso passare per la waiting list.