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Ferrari, tre piste dove salvare il salvabile

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Ferrari, tre piste dove salvare il salvabile

Salviamo il salvabile. Si intitolava così una vecchia canzone di Edoardo Bennato. Potrebbe essere la colonna sonora della Ferrari di Fred Vasseur. Disastrosa all’esordio nel mondiale, ridotta a quarta forza in Arabia Saudita. Lontanissima dalla Red Bull, ma anche più lenta di Aston Martin e Mercedes. Un flop pesantissimo, anche perché inatteso.Gp Arabia Saudita: le pagelle. Dieci a Perez e VerstappenVolano le Red Bull, la classifica dopo il GpSalviamo il salvabile, allora. Già, ma come? Rifare completamente la macchina è impossibile. Trasformarla da…zucca in carrozza è improbabile. Di sicuro ci saranno correzioni, aggiornamenti, sviluppi: per recuperare almeno su Alonso e il duo Hamilton/Russell. Ma ai fans della Rossa, sprofondati in una cupa depressione!, sarebbe magari il caso di offrire qualcosa in più.In breve: Montecarlo, Las Vegas, Singapore. Sono tre tracciati cittadini, anche se del circuito che verrà allestito sulla Strip della capitale del gioco d’azzardo si sa poco. Ora, l’unica nota positiva della SF23 è la velocità sul giro secco, a serbatoio vuoto e con gomma morbidissima. A Gedda Leclerc, che in qualifica ricorda Senna, aveva messo la macchina in prima fila, al netto della penalizzazione. E in Bahrain aveva nel mirino la pole, prima di una assurda rinuncia “strategica”.Partire davanti a tutti nel Principato, a Vegas e nella città stato del sud est asiatico: Leclerc può riuscirci e se alla domenica avesse una vettura appena più decorosa nella relazione con le gomme, allora, chissà… Montecarlo, Las Vegas, Singapore. Sono queste, al momento, le uniche suggestioni Rosse proiettate su un Mondiale finito prima di cominciare.

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