Ferrari subito sul podio con la 499P nella 1000 Miglia di Sebring
La gara delle due vetture di Maranello è stata condizionata da episodi che ne hanno segnato l’andamento. Per la numero 50, un drive through e cinque secondi di sosta aggiuntiva per un’infrazione durante la ripartenza da una fase di safety car e un’altra durante un pit-stop. Per la numero 51, un contatto che ha coinvolto Pier Guidi provocando una foratura e danni a fondo e carrozzeria causati dal rientro ai box con lo pneumatico ormai irrimediabilmente danneggiato. La 1000 Miglia in Florida consegna alla Ferrari un risultato auspicato alla vigilia e, soprattutto, molti dati e indicazioni utili che aiuteranno a far progredire la 499P in vista del prossimo appuntamento, la 6 Ore di Portimão, previsto nel fine settimana del 16 aprile.
MIGUEL MOLINA
ANTONIO GIOVINAZZI
“Sono contento del risultato che abbiamo ottenuto come squadra grazie al podio della vettura numero 50 e alla pole position. Noi sulla 51 siamo stati un po’ sfortunati nel Prologo e durante la corsa. Il nostro obiettivo ora è quello di analizzare tutte le informazioni raccolte, fare tesoro dell’esperienza maturata al debutto, e sperare di migliorare già dal prossimo appuntamento di Portimão”.
“Siamo andati oltre gli obiettivi che ci eravamo preposti, considerato che il nostro auspicio era di conquistare il podio, e a questo abbiamo aggiunto una splendida pole position. Siamo felici e al contempo consapevoli che la strada da percorrere è lunga. In campionato ci confrontiamo con alcuni avversari molto esperti e veloci, e con altri affacciatisi di recente al panorama delle Hypercar, come noi, ma altrettanto veloci. Ci godiamo questi risultati, ringraziando tutto il team per il lavoro svolto negli ultimi otto mesi che ci ha permesso di gareggiare su una pista impegnativa come Sebring senza incontrare problemi di affidabilità”.
FERDINANDO CANNIZZO, CAPO GT E SPORTS RACE CARS
“Alla vigilia avremmo firmato per un risultato di questo tipo, non solo per il terzo posto in gara, ma soprattutto per il fatto di essere arrivati al traguardo con entrambe le vetture, nonostante un incidente abbia condizionato la posizione finale della 51. Siamo contenti perché non abbiamo riscontrato problemi di affidabilità, un fattore essenziale in questo percorso nel Mondiale endurance”.