Nasce sulla base della Ferrari Roma, ma la sua arma in più è una capote in tela che la trasforma in un’affascinante spider in 13,5 secondi.
- La vera novità è la capote
- Soluzioni mirate per la Spider
- Gli altri punti forti della Ferrari Roma Spider
L’ultima nata in Ferrari si chiama Roma Spider: la conoscete già, ma quella ha il tetto, la nuova invece ha una capote in tela come l’ultima Rossa ad averla, ovvero la 365 GTS 4, protagonista più di 50 anni fa.
La vera novità è la capote
Soluzioni mirate per la Spider
Il nuovo wind deflector si solleva fino a 170 km/h con un pulsante dedicato ed è in grado di ridurre fino al 30% le turbolenze rispetto alle spider precedenti del Cavallino. L’ala fino a 100 km/h resta chiusa (in posizione LD, Low Drag), ma sopra i 300 km/h si alza (MD, Medium Downforce) aumentando del 30% il carico con meno dell’1% di resistenza. La casistica vuole che, se manualmente si imposta una particolare dinamica di guida o se il guidatore sta per affronatre una frenata impegnativa, allora la Roma Spider passa autonomamente alla posizione HD (High Downforce), generando 95 kg di carico a 250 km/h.
Gli altri punti forti della Ferrari Roma Spider
La meccanica è quella della Roma, con il V8 biturbo di 3.9 litri da 620 CV, 760 Nm di coppia e il cambio doppia frizione Dct a otto marce. Da un punto di vista meccanico, la novità è una nuova pompa dell’olio che riduce del 70% i tempi di raggiungimento dei valori ideali a freddo e offre una maggiore portata ai medi regimi. Questa è una soluzione che a breve la Ferrari la monterà anche sulla Roma coupé. L’assetto è basato sul sistema Side Slip Control (SSC) 6.0 con un algoritmo ottimizzato per la Spider, che rispetto alla coupé pesa più di 84 kg (1.556 kg a secco), ma conserva comunque le stesse prestazioni, con una velocità massima che può superare i 320 km/h e uno 0-100 km/h coperti in 3,4 secondi.