Ferrari

Formula 1

Motori

Sport

Ferrari, cosa bolle in pentola in attesa del gp in Australia

ferrari, cosa bolle in pentola in attesa del gp in australia

Ferrari, cosa bolle in pentola in attesa del gp in Australia

La stagione della Ferrari è partita con il piede sbagliato e ora a Maranello stanno preparando una sorta di “rivoluzione” per tirarsi subito fuori dalle sabbie mobili e non correre il rischio di rimanere troppo presto a bocca asciutta. Gli uomini del Cavallino stanno preparando una nuova sospensione posteriore e alcune modifiche aerodinamiche per tentare di insidiare il campione del mondo Max Verstappen già a partire dal prossimo gran premio di Melbourne.

Frederic Vasseur e il suo team si trovano già in profonda difficoltà visto che i due piloti Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno messo insieme, nei primi due gp della stagione, rispettivamente un quarto e un sesto posto lo spagnolo, un ritiro e un settimo posto il monegasco. “Adesso andiamo in Australia – aveva sospirato un deluso Charles Leclerc a Jeddah – poi avremo tre settimane cruciali per lavorare”. Melbourne-Baku-Miami è questo un primo trittico di gare in cui la Ferrari dovrà dimostrare di aver sistemato alcuni problemi della SF-23, perché è sul lungo periodo che bisognerà lavorare ma ora bisogna tamponare e limitare i danni. La “nuova” monoposto del Cavallino esordirà nel fine settimana del GP dell’Emilia-Romagna in programma a Imola il 21 maggio, cioè nella prima tappa europea nel calendario del Mondiale di Formula 1 2023.

In casa Ferrari il gp del Bahrain e dell’Arabia Saudita hanno fatto subito suonare il campanello d’allarme e si cercherà di agire sulle monoposto dei piloti con interventi mirati alle caratteristiche dei vari circuiti. Serve quindi un nuovo mix di rigidità, per migliorare l’assetto, e morbidità, per favorire il grip. Effetto possibile solo con una nuova sospensione. Ovviamente andrebbe presa come modello la Red Bull che nelle ultime due stagioni ha dominato il Mondiale e che si candida per farlo anche quest’anno.

A Maranello hanno finalmente capito che devono prendere esempio dai migliori per cercare di arrivare alla vittoria prenderanno ispirazione. Il punto di partenza sarà spostare il triangolo superiore della sospensione alla base dell’alettone. Ovvero al mono-pilone già visto a Jeddah. Ad ogni modifica apportata dalla nuova disposizione della sospensione dovranno corrispondere correttivi coerenti per favorire i flussi.

Il problema della Ferrari

Carlos Sainz, che è attualmente quello ad aver ottenuto i migliori risultati nei primi due gran premi ha spiegato il vero problema della rossa: “Abbiamo un problema di surriscaldamento delle gomme, quando inseguiamo questa criticità viene ancora più fuori. Questo è probabilmente il problema principale della SF-23”, ha detto a the-race. “Non ho fatto due buone qualifiche, ma il feeling con la macchina è buono. Credo che le difficoltà maggiori siano state le condizioni di aria sporca e il primo stint in Bahrain. Anche a Gedda nel primo stint è stato molto difficile inseguire le altre vetture con questa macchina. Per il resto, mi trovo sempre a mio agio nelle prove libere, mentre con questa macchina non sono riuscito a fare dei buoni giri in qualifica. Ma questo non mi preoccupa, perché so che con il passare della stagione e con il miglioramento della confidenza con la vettura, le qualifiche arriveranno”.

TOP STORIES

Top List in the World