Fenomeno Espace, il monovolume Renault si reinventa Suv. Ecco come è
Non ci sono rinunce, se non all’architettura esterna da monovolume ormai passata di moda, assicura Fabrice Cambolive, Ceo del marchio Renault: “Fare di più con meno: Espace è più corta di 14 centimetri rispetto alla precedente generazione, è più leggera e consuma di meno”.
Dentro però, i punti cardine di una monovolume – praticità e spaziosità – sono stati conservati e migliorati: si può avere a cinque posti o a sette senza pagare in più (con i due sedili della terza fila a scomparsa nel pianale), ci sono 39 litri di capienza in vani disseminati qua e là nell’abitacolo, si può contare su una seconda fila di sedili mobile longitudinalmente fino a 22 centimetri anche separatamente (60/40), per utilizzare al meglio la capacità del bagagliaio. Che arriva in configurazione 5 posti fino a 1.818 litri con lo schienale della seconda fila ripiegata, a 777 litri sempre a 5 posti ma con panchetta tutta avanti, 159 litri se si viaggia a 7 posti. Modularità che alla francese fa rima con libertà di scelta per come muoversi.
Renault Espace viene costruito in Spagna e non è solo modularità ma anche tecnologia. Oltre all’elettrificazione per ridurre consumi ed emissioni (dichiarati 4,6 litri per 100 chilometri e 104 grammi per chilometro di CO2 nel ciclo misto di omologazione Wltp), dispone di un sistema a quattro ruote sterzanti denominato 4Control Advanced, che in città permette in manovra di ridurre il raggio di sterzata, non un dettaglio per un veicolo così grande.
Il nuovo Suv francese offre poi tutto ciò che può servire in fatto di assistenza alla guida, con ben 32 dispositivi elettronici di sicurezza attiva. Gli ordini verranno aperti a breve, tre gli allestimenti (fra cui lo sportivo Esprit Alpine), cerchi da 19 o 20 pollici, prezzi da comunicare.